Ricevo dal Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino e pubblico la seguente comunicazione:
Non possiamo rimanere in silenzio a guardare mentre in queste ore l'anello più debole della filiera agroalimentare, quello dei produttori agricoli, rischia di venire ulteriormente sacrificato. Lo sciopero degli autotrasportatori di queste ore sta provocando gravi disagi soprattutto alle aziende agricole del sud est della Sicilia, spalancando le porte ad ortofrutta proveniente dalle parti più disparate d'Europa. Un regalo alla concorrenza estera, ma soprattutto una ferita mortale al nostro comparto agricolo. Chiediamo ai nostri politici regionali di inquadrare il problema nel suo insieme: non relegarlo ad una semplice rivendicazione del settore dei trasporti. L'agricoltura siciliana, per essere tutelata e rilanciata, va considerata nell'interezza della sua filiera, e non considerata a compartimenti stagni.
E' noto a tutti che la crisi politica dei paesi del Mediterraneo rischia di fare crescere in modo sensibile i costi del carburante, con risultati che potrebbero rivelarsi disastrosi per la sopravvivenza delle nostre aziende agricole. Ci chiediamo se possa essere tollerabile una forma di agitazione di categoria i cui unici effetti vadano contro le condizioni già precarie delle nostre aziende. Abbiamo bisogno anche noi di una visione federalista della politica, intesa come risposta a problemi specifici della nostra area geografica. Uno di questi problemi è da sempre la logistica delle merci, la distribuzione dei nostri prodotti sui mercati.
Chiediamo agli autotrasportatori attualmente in stato di agitazione di non prendere alcuna misura che possa trasformarsi in un aggravio ulteriore dei costi, e di unire la loro voce a quella dei nostri agricoltori per difendere l'intera catena del valore dei nostri prodotti. Disapproviamo la paralisi del traffico locale, che rischia di isolare l'isola avvantaggiando i nostri competitori. Il capitolo dei trasporti in Sicilia è decisamente uno dei più delicati e vulnerabili: per questo va attenzionato come si deve. E noi rappresentanti delle aziende agricole ci riteniamo parte in causa di questa protesta.
Pertanto dopo gli incontri avuti insieme al direttore Chiaramida venerdi scorso in Prefettura a Catania e sabato 26 a Pachino abbiamo quindi stabilito di avviare il giorno venerdì 4 marzo prossimo alle ore 10.00 un tavolo di concertazione presso la CCIAA di Siracusa per la definizione di un accordo comune, al quale abbiamo ritenuto doveroso coinvolgere, oltre la Camera di Commercio di Siracusa, anche tutte le Associazioni di Categoria interessate sia di trasporti che del settore agricolo.
IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO
DI TUTELA IGP "POMODORO DI PACHINO"
Sebastiano Fortunato