Quello che leggerete di seguito è scritto soltanto per provare a far sparire quella confusione che qualcuno ha interesse ad alimentare in chi si raffigura nel popolo del Centro Destra. Spero soltanto che gli interessati capiscano che il mio contributo alla verità è soltanto dialettica politica senza che dopo ci sia bisogno di guardarsi in cagnesco, almeno da parte mia con chicchessia.
Qualche giorno fa, sul giornale di Sicilia alla pagina di Portopalo c'era una foto con tutto il centro destra unito che appoggia il candidato a Sindaco Michele Taccone (Beato a lui). Nella stessa foto erano assieme Nino Iacono, Enzo Vinciullo, Fabio Granata, Bruno Alicata, mi pare anche Tino di Rosolini e non ricordo se c'era anche qualche rappresentante dell'Mpa. Tutti uniti appassionatamente così come dovrebbe essere in qualunque luogo dove l'unità del Centro Destra dovrebbe prevalere sulle aspettative dei singoli e sui litigi interpersonali. Quando parliamo di aspettative parliamo di singoli che in questa campagna elettorale aspiravano a candidarsi a Sindaco di Pachino. Mai come questa volta sono stati inaspettatamente così tanti i candidati a Sindaco. Anche se mai come questa volta il compito sembra molto arduo per chiunque sarà il futuro Sindaco.
Detto questo torno alla bella foto di Portopalo. Perché la stessa unità non si è potuta avere anche a Pachino? Già dai tempi della sfiducia a Campisi era nata una coalizione corposa che, anche se velatamente, aveva in Paolo Bonaiuto il Candidato a Sindaco. Candidato in cui puntava direttamente l’allora Forza Italia che fino a qualche tempo fa era il primo ed unico inquilino del PDL. Anche gli ex esponenti di Alleanza Nazionale come il sottoscritto, la Tossani (Segretaria Comunale AN) il Professore Blandizzi e tanti altri che si riconoscono si in AN ma allo stesso tempo siamo fautori della nascita del PDL anche a Pachino, in previsione dell’imminente ingresso in tale soggetto unico, appunto il PDL, abbiamo sposato con piacere questo progetto, tanto più che con noi c'era la forte potenzialità di Rinascita dell'intero Mpa e tutto lo stato maggiore di Forza Italia Provinciale (con Ministri, Vicepresidenti di Regione, Senatori, Deputati, Assessori Provinciali etc) che indicava (sempre velatamente) in Paolo Bonaiuto il futuro candidato Sindaco della Coalizione.
Quando poi, prima in una riunione a Marzamemi e poi in un’altra in uno studio privato di un professionista di Pachino, la Segreteria provinciale di Forza Italia fece capire a chiare lettere (a chi non voleva capirlo) che il Candidato sarebbe stato Paolo Bonaiuto, allora vennero fuori i mal contenti e gli scontenti come il Giliberto, che pur essendo Segretario Comunale in carica di F.I. è andato via sbattendo la porta e iscrivendosi come candidato a consigliere comunale nella lista del progetto Pachino insieme a Rotta con cui hanno avuto trascorsi assessoriali nella Giunta Barone. Rotta nominato 2 volte assessore fra le 52 nomine fatte dall’allora Sindaco e Giliberto quando fu depennato da Barone aprì un contenzioso con il Comune di Pachino di 500.000,00 euro per essere stato sfiduciato dall’incarico di Assessore. L’altro che era venuto a quella riunione insieme a Giliberto era Roberto Valerini. Anch’egli non contento se ne va e si iscrive come candidato nel partito dell’UDC.
Torniamo a Rotta. Mentre una parte di AN, come dicevo, si muoveva in funzione del futuro PDL, arriva la velata direttiva da Siracusa che quel candidato scelto (velatamente) da F.I. e da tante altre liste civiche non potrà essere il candidato anche di AN perché nel passato tale candidato ha avuto trascorsi romani con un grosso Politico di AN con cui non si sono lasciati bene. A questo punto subentrano le sirene della sinistra che già per conto loro avevano tutti litigato (vedasi la sparizione del simbolo del PD, vedasi Barbara Fronterrè che si allontana dalla sua Rifondazione Comunista etc.). Capiscono che quell’ala del PDL difficilmente confluirà alla corte del candidato a Sindaco Bonaiuto. Ed allora, non avendo alcuna speranza di vittoria, fanno abboccare in una rete che io chiamo “inciucio”, Rotta, caricandolo di responsabilità con una nomina a candidato Sindaco del progetto Pachino che di politico non ha alcuna speranza di futuro ma che raccoglie gli scontenti della sinistra e della destra. Il tutto con l’avvallo della segreteria provinciale di AN.
Il tutto, ripeto, per un litigio romano che dovrebbe stare fuori dalle sorti di Pachino. Litigio romano che, invece, ha già fortemente contribuito all’attuale cattiva sorte del Comune di Pachino durante le elezioni del 2006 favorendo al ballottaggio la vittoria del candidato Sindaco della Sinistra Campisi, dove buona parte del centro destra votò la Sinistra piuttosto che Bonaiuto del centro destra ma colpevole di quel litigio.
Tornando ai giorni nostri ed a Pachino, a questo punto Rotta si scrive anche uno slogan sui manifesti inneggiando a “La svolta di Pachino” che io chiamo: “la svolta di Pachino a Sinistra”.
Altro scontento che si annovera il comando dell’intera UDC di Pachino è Nino Iacono il quale, anche se spinto da diversi altri componenti del suo partito a sposare il progetto di Paolo Bonaiuto con l’intero centro destra, anche lui per problemi personali verso lo stesso, ha voluto girare la prora verso sinistra alleandosi con questo progetto Pachino soltanto per ripicca e questioni personali.
Il male di Pachino è proprio questo. Le questioni interpersonali succedutesi negli anni in cui ciascuno ha avuto qualche malefatta da colleghi “politici” conseguentemente ricambiata alla prima occasione.
Questo mio sfogo personale è un atto di chiarimento dovuto alla comunità di centro destra, attualmente in grande confusione. Dico ancora, sempre alla comunità di centro destra: “fate in modo che la squadra del PDL, MPA, Rinascita e le altre liste collegate a Paolo Bonaiuto possano farcela al primo turno senza ballottaggio poiché se ad esempio all’eventuale ballottaggio arrivassero Rotta e Bonaiuto, chi credete che voteranno i trequarti del progetto Pachino già di sinistra e gli altri due candidati dell’estrema sinistra. E’ inutile che ve lo dica ma sicuramente capirete che Pachino uscirebbe nuovamente dal voto con una vittoria della Sinistra così come fu per Campisi e magari con un Rotta che camminerebbe a vista con una maggioranza di massimo 8 consiglieri perché nel contempo la maggioranza dei consiglieri saranno di centro destra. Un’ultima cosa mi preme dire a chi si riconosce nei valori del Centro destra: Leggete attentamente il bellissimo programma che è scaturito da un lavoro di equipe insieme al Candidato Paolo Bonaiuto. Tale programma è tutto fattibile. Non abbiamo scritto fantascienza. Con il vostro aiuto e con l’aiuto del Presidente della Regione, del Vicepresidente della Regione, del Ministro dell’Ambiente, di Deputati Regionali, Deputati Nazionali e Senatori all’esterno di Pachino porteremo i vari progetti a diventare realtà.
Pachino ha bisogno di certezze e non di sperimentazioni con Amministrazioni Ambigue.
Date fiducia a Paolo BONAIUTO ed alla sua Squadra.
Cordiali saluti - Pasquale Aliffi