Anticipo il Comunicato stampa che oggi ho consegnato alla Sicilia affinchè ne pubblichi il contenuto. Infatti mi ha stancato la GOGNA MEDIATICA operata dai soliti noti. Sul Giornale "L'OCCHIO" e sul Giornale Sicilia Sud di un falso giornalista sono uscite notozie false e totalmente prive di qualsiasi fondamento, pertanto mi corre l'obbligo di denunciare questi sciacalli dello SCOOP giornalistico a tutti i costi...!!!
Proporrò formale e circonstanziata denuncia contro il Sig. Michele Blandizzi che, nel pieno delle sue funzioni di Presidente della C.E.C., così si è espresso e così risulta verbalizzato nella seduta del giorno 08/02/07:
“Il Presidente propone a nome dell’Amministrazione e del Presidente del Consiglio, il momentaneo ritiro della pratica in quanto deve essere esaminata dal Sindaco, dalla Giunta Municipale e dai Capi Gruppi al fine di accertarne la fattibilità con il programma dell’Amministrazione, rimandando il parere alla prossima C.E.C. invitando l’Assessore ai Beni Culturali e l’Assessore al Territorio.”
L’ex vice-sindaco, a sommesso parere del denunciante, ha commesso un reato che sarà esattamente configurato dagli inquirenti perché, abusando della sua posizione di Presidente della Commissione Edilizia, ha obbligato i componenti la Commissione a non esaminare il progetto.
Egli ha mischiato le competenze tecniche della C.E.C. con le sue personali attribuzioni di carattere politico e così maldestralmente operando ha procurato scientemente un danno patrimoniale.
Infatti, qualsiasi progetto di lottizzazione deve seguire un iter procedurale che non va interrotto da nessuno e soprattutto non va interrotto con i motivi addotti da esso.
Di ciò solo ora ne sono venuto a conoscenza avendo dovuto sottoscrivere un nuovo preliminare di vendita che ritarda ulteriormente un contratto preliminare ed una progettazione che sarebbe andata a beneficio dell’imprenditorialità edilizia locale, del turismo e dei commerci.
Il suo negativo intervento ha comportato inoltre l’estromissione dal progetto di una estensione di terra pari a circa 4.000 metri quadrati che sarebbero stati donati dai promessi acquirenti al Comune di Pachino, oltre all’allargamento di una buona porzione della strada di piano che porta al depuratore comunale.
Denuncerò ugualmente chi si è fatto portavoce in Consiglio Comunale di infondati dubbi e sospetti su questo piano di lottizzazione perché compagno di partito nella ex-Margherita e che vorrebbe intimorirmi accusandomi ingiustamente di averlo minacciato. Non è assolutamente vero perché quanto ho detto è stato fatto in presenza di molte persone e chi minaccia solitamente lo fa di nascosto. Io non ho nulla da nascondere e l’ho sempre ampiamente dimostrato, chi costruisce palazzi invece non è vero che nulla chiede perché in una riunione politica ha fatto il nome di suo nipote per essere eletto nell’incarico di difensore civico comunale e cerca di definire una pratica edilizia che non ha ancora trovato la sua corretta definizione malgrado siano passati svariati anni, ma di ciò potrà essere più preciso l’Ing. Piero Drago che è stato contattato privatamente.
Infine denuncerò i poco anonimi suggeritori di inchieste giudiziarie infondate perchè strumentalmente messe in campo per pura lotta politica contro il Sindaco, me e mia moglie al fine di intimorirci, di offenderci e di denigrarci.
I legittimi proprietari dei terreni della lottizzazione di cui discutono senza aver visto le carte, li possiedono da tempi remoti e non sono oggetto di alcuna speculazione edilizia in quanto sono inseriti nel Piano Regolatore in zona CT1 fa molto tempo e certamente prima dell’atto di acquisto.
Giuseppe Cambareri