PACHINO - Oramai, quasi tutti i giorni i mass media e l’esperienza quotidiana ci mettono di fronte ad un fenomeno devastante:
LA CORRUZIONE.
E’ devastante perché la corruzione provoca un deterioramento dei rapporti e dei fatti per fini personali sfocianti in attività illegali, attraverso brogli elettorali, mazzette, bustarelle, tangenti, concussione, clientelismo, favoreggiamenti, ecc.
Ciò significa che la corruzione è uno strumento che gradualmente distrugge la democrazia, la correttezza e la trasparenza nonché la pari opportunità. Similmente, aggrava il debito pubblico, diminuisce i posti di lavoro, aumenta il precariato, favorisce la criminalità, minaccia la credibilità delle Istituzioni, toglie fondi ad attività utili per il benessere pubblico, inasprisce le relazioni interpersonali accrescendo sfiducia e ipocrisia, riesce persino a modificare modo di concepire l’altro/a e i valori che sorreggono la vita sociale.
La corruzione purtroppo oggi abbraccia parecchi settori della vita sociale. Inoltre, assistiamo sovente impotenti ad una politica che spesso -pur non volendo generalizzare- allontana i cittadini onesti e volenterosi dalla partecipazione e ad interessarsi di ciò che succede nei Palazzi.
Pertanto, registriamo una cultura generalizzata dell’illegalità che ci allarma.
Secondo una recente indagine della “Transparency International”, una delle più autorevoli organizzazioni internazionali impegnate sul tema, nella classifica dei paesi più corruttori, cioè quelli dove le aziende sono più disponibili a pagare mazzette, l’Italia è al
quindicesimo posto. E’ cioè la peggiore d’Europa, con lo stesso punteggio di
Hong Kong, Malesia e Sudafrica.
A tal proposito, la presidente italiana di Trasparency (
Maria Teresa Brassiolo) così ha commentato la mancanza di soldi per contrastare la crisi attuale, rivolgendosi al presidente Berlusconi: “
Il presidente del consiglio ha detto «Non ci sono più soldi, ci inventeremo qualcosa». Ecco, presidente, inserisca nel Decreto sviluppo la lotta alla corruzione in modo efficace e troverà i soldi che mancano ... In effetti, la corruzione, vera o percepita, influisce infatti fino al 30% sul rating paese e sugli investimenti esteri, costituendo un impedimento alla crescita e allo sviluppo dell’economia e del lavoro”.
Se siamo però arrivati a tanto, è perché anche i singoli cittadini hanno favorito questo andazzo o almeno non lo hanno osteggiato.
In questo, ciascuno e ciascuna di noi è responsabile! Non è infatti solo accusando altri che si può cambiare, ma iniziando ciascuno e ciascuna nel proprio piccolo e nel proprio ambito.
Accettare questa situazione o esserne indifferenti, vuol dire diventare complici delle nostre stesse disgrazie.
L’ex modella Bess Myerson (nata nel 1924, ebrea e impegnata in attività per i diritti civili) afferma: “
Il complice del crimine della corruzione è spesso la nostra stessa indifferenza”.
Le fa eco Robert M. Hutchins (poeta statunitense) con la frase: “
La morte della democrazia non sarà opera di un assassino in agguato. Più probabilmente sarà una lenta estinzione causata da apatia e indifferenza”.
Di fronte a questa situazione malata, seppur con alcuni bagliori di cambiamento e di speranza, l’APAC indice un CONCORSO a PREMI, dal titolo:
“MUSICA, TEATRO e CINEMA: strumenti di partecipazione per contrastare l’indifferenza e ogni forma di corruzione”
Potranno partecipare gli alunni (singoli o gruppi eterogenei o intere scolaresche), presentati o accompagnati dai relativi docenti e/o dirigenti scolastici, dalla Scuola Primaria al Superiore.
Lo stesso partecipante non potrà presentare più di due composizioni.
Chi dovesse comporre solo musica, questa dovrà essere concepita in modo tale da far capire il senso della tematica proposta (mimo, cartellonistica, powerpoint …).
La Giuria dovrà esaminare l’opera attraverso un Cd o un DVD o una videocassetta .
Non sarà accettato un lavoro soltanto cartaceo, che dovrà pur esserci, indicando nome e cognome del compositore o del gruppo proponente, la scuola di provenienza e un referente scolastico, il titolo dell’opera (sia essa teatrale, musicale o un filmato [corto]), una spiegazione che ne chiarisca il senso.
La Giuria sarà composta da un componente dell’Apac, da un musicista, da un esperto in teatro ed uno in cinema, da uno psicologo o professionista di simile livello, da un membro delle Forze dell’Ordine.
Le composizioni dovranno arrivare presso la sede dell’APAC di corso N. Costa 87
entro e non oltre Sabato 21 Aprile 2012.
I premi saranno tre, uno per ogni grado di scuola (Primaria, Secondaria e Superiore), ciascuno di
300 euro.
L’Apac, sulla base della partecipazione e dei fondi a sua disposizione, potrà decidere in un secondo tempo anche ulteriori premi, che eventualmente saranno comunicati prima dei Risultati finali, che avverranno entro il 16 Maggio 2012.
Si pregano i Dirigenti scolastici di divulgare il presente bando. Grazie per la collaborazione.
Il presidente