PACHINO - Da giorni circolano notizie sulla mia candidatura a Sindaco. Sono bastate le prime indiscrezioni per farmi ricevere tanto affetto, sostegno ed entusiasmo Mi sembrava giusto indossare la mia vecchia maglietta con sopra scritto "io abito la possibilità"... e dirvi: sì, ho accettato la candidatura a sindaco di Pachino e Marzamemi.

Guiderò una coalizione che unisce culture politiche diverse, progressista e cattolica moderata (se le etichette hanno ancora un senso aggiornato), forze che insieme governarono la città nella sua forse ultima stagione felice, con il sindaco Mauro Adamo. La sua tragica morte gettò un'ombra che ancora dura, addensata da tante altre vicende di cui parleremo insieme.

Ne raccolgo idealmente il testimone, vent'anni dopo, per costruire quella città sociale, viva, di cura e inclusione, che meritiamo. Ho a lungo pensato, prima di accettare: la mia impresa, la mia famiglia, la mia vita. Ma ciò che so di me è che la mia storia e la mia faccia, non sono quelle del sindaco di una città tutta perfettina, modello Svizzera e Svezia.

Quella qualità è per me obiettivo, non condizione di partenza.

Sono il sindaco della lotta, della difficoltà, dell'opportunità', quella che costruisce squadre, crea con poco o nulla, difende dignità e orgoglio della sua comunità. Perché la mia vita è stata sempre "con ago e filo in mano per riparare il mondo". Me stessa, anzitutto E il mio piccolo mondo che per me è tutto. A presto, con tutte le cose che dobbiamo dirci. Oggi è il giorno dell'emozione e della gratitudine.

Barbara Fronterrè