CARO AMICO, TI SCRIVOOOOO…………….!!!!!!
Caro Sindaco. Nell’interesse della collettività ti scrivo questa lettera per cercare in un ultimo tentativo di riavvicinare le nostre posizioni che ormai sembrano molto ma molto lontane.
Credimi. Quando sei stato eletto Sindaco, a prescindere che facevo il tifo per un altro candidato, sono stato ugualmente contento perché finalmente vedevo nella tua elezione la fine del mio impegno per cercare di migliorare certe situazioni retrograde che Pachino e la sua frazione Marzamemi non possono più sopportare nel 3° millennio.
Il tuo programma durante la campagna elettorale era molto simile a quello del mio candidato e pertanto mi convinsi che le cose sarebbero comunque cambiate in meglio ed io improntai il mio lavoro iniziale per passare alla tua amministrazione tante pratiche da me iniziate, con la speranza che una Istituzione pubblica le avrebbe portato a termine più facilmente.
La problematica delle alghe, la carenza idrica, l’acquisto ed il restauro della vecchia chiesa sconsacrata, i lavori del rifacimento della facciata della nuova chiesa di S. Francesco di Paola, il restringimento e l’insabbiamento dello specchio d’acqua della balata, il problema fognario, il rifacimento della facciata dell’ufficio postale, il futuro museo del mare con gli “scieri” della tonnara etc. sono tutte pratiche di cui mi sto occupando da diverso tempo e che volevo le portasse a termine un sindaco che per le sue origini avrebbe dovuto avere interesse a portarle a positiva conclusione.
Mi sono accorto, purtroppo a mie spese, che non solo non hai avuto interesse per nessuna di queste problematiche ma che la tua vittoria elettorale era fortemente improntata più alle vendette personali ed all’eliminazione di vari sassolini dalle scarpe rispetto alla soluzione delle problematiche del paese a cui sicuramente, spero, starai anche lavorando.
Questa considerazione ha, purtroppo, sviluppato in me quella forza e quello spirito di sacrificio sia fisico che finanziario per continuare, mio malgrado, in quell’azione promozionale e di tutela del territorio che mi sono imposto fin dal 2001 con la nascita del Comitato Pro Marzamemi e che con la tua elezione speravo dovesse pian piano terminare al fine di un mio meritato riposo.
Vedendo in me soltanto un eventuale avversario politico, non hai creduto a queste mie reali intenzioni e dal primo momento hai cercato di oscurarmi, snobbando qualsiasi mia iniziativa seppure ritenute da tanti di forte interesse collettivo.
Vedi Caro Sindaco, ad un cittadino come me non è vietata la critica o la dialettica politica nei confronti di un Sindaco mentre un “Sindaco di tutti” non può per questo, in automatico essere contrario a qualunque iniziativa di cittadini soltanto per antipatia o perché non la pensano come lui o perché, ancora, sono parenti di concorrenti commerciali di suoi parenti. Io ragiono con la mia testa e non mi interessano queste bassezze da cortile che comunque, mi risulta, provengono solo da una parte. Il mio pensiero è costantemente rivolto soltanto al miglioramento del territorio.
- Se una associazione con tantissimi sacrifici organizza in estate manifestazioni di importanza regionale che attirano migliaia di turisti che sono il sale dell’economia locale, non puoi caro Sindaco, soltanto perché il presidente di quella associazione si chiama Pasquale Aliffi, osteggiare e non autorizzare il normale svolgimento di tale manifestazione tanto da permettere che questa si sia svolta la scorsa estate a Calabernardo in territorio del Sindaco di Noto. In questo caso hai fatto un gravissimo torto alla Comunità di Commercianti di Pachino dove tanti ti hanno votato.
- Quando un cittadino, al fine di portare a temine la soluzione di quelle problematiche inascoltate e lanciate attraverso un Comitato Civico, con tanti sforzi riesce a mettere assieme 28 soggetti interessati al turismo ed al commercio (e pertanto anche alla soluzione delle suddette problematiche) costituisce con loro un Centro Commerciale Naturale previsto dalla legge regionale affinché assieme all’amministrazione Comunale si incrementi turismo proponendo iniziative ed eliminando disservizi, il proprio Sindaco non può snobbare tale Consorzio perché il vice presidente è Pasquale Aliffi. In quest’altro caso stai facendo un torto alla Comunità e nella comunità c’è tanta gente che ti ha votato.
- Quando un cittadino, al fine di eliminare tante anomalie esistenti nel territorio abitato da pachinesi ma ricadente nel territorio del Comune di Noto che è padrone di casa a casa nostra, mette assieme tanti altri cittadini che vorrebbero invece far diventare quel territorio definitivamente pachinese, formando con loro una associazione prevista dalla legge regionale per continuare nell’azione del tuo predecessore Sindaco, non puoi snobbare le aspettative di questa gente soltanto perché il presidente che li ha messi assieme si chiama Pasquale Aliffi. Anche in quest’ultimo caso stai facendo un grossissimo torto alla comunità in cui tantissimi ti hanno votato.
Vero è che sei stato eletto in una consultazione democratica che ti permette una certa autonomia lavorativa ma è anche vero che questa fiducia la gente te l’ha posta per operare a favore della Comunità.
Il muro contro muro non è sinonimo di democrazia ed è per questo che ti scrivo questa lettera dopo aver provato inutilmente tramite la tua segreteria ad avere con te un incontro verbale per convincerti che a prescindere dalle nostre posizioni, il bene del paese è più importante delle questioni personali.
E’ finito quel tempo. Ora è tempo di lavorare. Per il bene del paese, ti chiedo di mettere da parte i nostri problemi non ostacolando le iniziative che tendono al miglioramento ed alla promozione del paese, offrendoti, a tal fine, la mia spassionata ed incondizionata collaborazione (attraverso i tuoi assessori al ramo) che non deve essere confusa per debolezza interiore ma invece per smoderato amore per il nostro territorio.
Nella speranza che vorrai cogliere quest’ulteriore occasione ti auguro buon lavoro.
Pasquale ALIFFI
P.S. :Questa lettera è stata assunta al protocollo del Comune di Pachino con n° 0016390 in data 21.5.2008 dopo che il nostro Sindaco ha rifiutato categoricamente di ricevermi nel suo ufficio dove mi ero presentato da normale cittadino per spiegargli garbatamente e di presenza le stesse cose che ho poi scritto in questa lettera. Purtroppo neanche questo scritto ha sortito alcun effetto.