PACHINO - Il sindaco Paolo Bonaiuto è come il fumo, nuoce gravemente alla salute. Meglio sarebbe per tutti che vada a casa, insieme alla sua maggioranza, per evitare di provocare altri ingenti danni ai cittadini di Pachino che, oltretutto, non sono neanche suoi concittadini, dato che abita a Noto.
Che ci ritorni!!!
Questo sindaco menzognero, vuol far passare l’idea fuorviante, che solo un progetto di finanza da dieci milioni di euro, può consegnare ai pachinesi un nuovo grande cimitero perfettamente funzionante e solo se si affida ad una società esterna, si può ottenere un ampliamento. Niente di più falso e tendenzioso.
La proposta che il PD ha da subito messo nero su bianco, è chiara e non si presta ad equivoci.
Il sindaco vuole un cimitero privato dove l’impresa che gestirà il servizio, seguirà la logica del profitto e degli utili, per cui vedremo necessariamente salire il prezzo del loculo e della propria tomba.
Noi del PD, invece, vogliamo, che il cimitero rimanga comunale e gestito dai pachinesi.
Il sindaco vuole spendere 10 milioni di euro con un project financing esagerato e smisurato, tra l’altro non previsto nel suo programma amministrativo, che pagheremo noi cittadini per anni.
Noi del PD, invece, riteniamo che si può far fronte alle spese che occorrono per l’ampliamento del cimitero, chiedendo un acconto a tutti coloro (e sono già circa mille e trecento) che hanno fatto richiesta di un loculo. Si potranno così ottenere le risorse economiche.
Il sindaco vuole procedere affidando i servizi cimiteriali ad una società esterna.
Noi del PD, invece, vogliamo che venga adottata regolare gara d’appalto, seguendo le normali regole della trasparenza e della legalità che, purtroppo non vengono rispettate da questa amministrazione.
IL sindaco dimentica che il terreno limitrofo al cimitero è per circa quattro mila metri di proprietà comunale, per cui
noi del PD sosteniamo che non occorre spendere nessun centesimo in più per provvedere all’ampliamento.
Il sindaco opera in modo personalistico, fregandosene del pensiero dei cittadini, riguardo alla gestione del cimitero.
Noi del PD, invece, sosteniamo che è necessario che una scelta così importante e decisiva per i Pachinesi, sia compiuta nella totale condivisione, aprendo un dialogo e un confronto preventivo con la città e seguire le normali regole della democrazia, che il sindaco Paolo Bonaiuto mortifica ogni giorno con la sua condotta anti democratica.
Per questi motivi riteniamo essenziale che la parola sia data ai cittadini. Facendoci portavoce delle esigenze dei pachinesi, abbiamo presentato in consiglio comunale, una proposta di referendum, che è stata bocciata dai consiglieri di maggioranza che vogliono, in tutti i modi, scongiurare il pericolo che i pachinesi possano, così, partecipare alle scelte solitarie dell’amministrazione. Ma non ci arrendiamo, eviteremo che Bonaiuto, anche stavolta, metta in vendesi il territorio di Pachino.
Ci facciamo, promotori di un referendum popolare, che demandi, in piena autonomia e democrazia, la scelta, al popolo pachinese, se volere un cimitero gestito dal comune o dai privati. E ci attiviamo sin da subito per la raccolta delle 2000 firme che occorrono, per promuovere il referendum.
Saranno i pachinesi a decidere del proprio futuro e non il sindaco Bonaiuto e i propri interessi privati.
14 giugno 2012
Il Partito Democratico di Pachino