Alla luce delle sue recenti dichiarazioni, comprendiamo bene come l’ex Sindaco Campisi sia così lontano dalla sfera di ideali che guidano l’associazione “Città Etica” da cadere in goffe, erronee, false valutazioni nel momento in cui si lancia in un commento sul nostro operato e sulle scelte di alcuni nostri associati. Ragione per cui ci vediamo costretti a dover spiegare al sig. Giuseppe Campisi alcuni concetti di base che il cittadino ordinario, meno offuscato dai pregiudizi, in genere capisce da solo.
Il problema di una eventuale alleanza tra PD e UDC, ventilata sulla base di possibili contatti tra Nino Iacono, Consigliere provinciale e Turi Pintaldi, dirigente del PD non è cosa che riguarda Città Etica ma semmai le segreterie dei due partiti in questione. Turi Pintaldi risponde delle proprie scelte politiche in prima persona anzitutto alla città e poi al partito nel quale milita.
A Città Etica risponde nella qualità del ruolo ricoperto, ovvero di associato, tenuto al rispetto di quelle norme etiche che tutti gli aderenti si sono impegnati ad osservare ed a diffondere.
Questo significa, in parole povere, che all’Associazione spetta l’impegno di moralizzare la politica senza “scendere in campo” (evitando di creare la sciagura di una ulteriore lista civica), ma anche che i singoli associati, come qualsiasi altro cittadino, sono liberi di fare politica attiva, purchè in maniera decente.
Città Etica insomma è tutt’altro che disposta (citiamo testualmente) “a diventare cieca pur di raggiungere il potere”. Ma non può e non deve restare indifferente al penoso spettacolo di persone con una famelica predisposizione alla ricerca ed al mantenimento di potere e poltrone, come ha dimostrato ampiamente la vicenda politica personale dell’ex Sindaco.
Non riabiliteremo chicchessia né in merito alla pessima conduzione amministrativa della giunta Campisi né in merito agli uomini ed alle forze politiche che l’hanno sostenuta: responsabili ai nostri occhi di avere concorso a creare le disastrose condizioni economiche in cui versa l’Ente e di cui tanto si parla, insieme alle amministrazioni che l’hanno preceduta.
Questa posizione chiara e limpida è la stessa che a suo tempo decretò l’incompatibilità dell’ex consigliere comunale Aprile con il codice etico dell’associazione, al quale aveva volontariamente dato la sua adesione, e che sfociò nelle sue, altrettanto volontarie dimissioni. Questo, per dire, che i “processi” veri li fanno quelli che blaterano sui giornali senza documentarsi. Sull’argomento valgono gli atti della vicenda documentati nelle pagine del nostro sito, alle quali rimandiamo lo stesso Campisi a rileggersi, onde evitare di fare ancora inutili strumentalizzazioni della vicenda.
Ciò chiarito, la nostra Associazione ritiene piuttosto prioritario tornare a dibattere di temi concreti, ovvero di programmi, di soluzioni e di risorse qualificate per la nostra città. Parleremo volentieri anche di uomini, purchè competenti e onesti. La curiosità morbosa a scommettere sul “totosindaco”, che tanto pare infiammare l’attuale dibattito politico, non ci appartiene e non ci appassiona.
Prendiamo infine le distanze da quei cronisti che, molto poco eticamente secondo il nostro pensare, hanno voluto dare alle dichiarazioni dell’ex Sindaco una enfasi sproporzionata, scorretta, e in certi casi anche sospetta in talune testate giornalistiche. In questo momento così delicato dare spazio a pettegolezzi ed esternazioni personali equivale a concorrere al degrado che caratterizza lo scenario politico della nostra sfortunata cittadina.
Il presidente
Giancarlo Barone