Poiché il Gds, nella cronaca di Pachino del 3/02, pubblica notizie inesatte sul mio conto, ritenendomi aderente ad una ipotetica Grande Coalizione, prego di pubblicare questa precisazione.
In primo luogo, non rappresento in nessuna sede Rifondazione Comunista, avendo scelto di non rinnovare la mia adesione ad un partito in cui, dopo la svolta congressuale nazionale, non mi riconosco. Resto una persona di sinistra, adesso senza tessere e senza collocazione partitica. Dunque, i miei eventuali incontri con chicchessia sono solo un fatto personale.
A questo proposito, chiarisco che, fino ad oggi, non ho partecipato ad alcuna assemblea volta a realizzare Grandi Coalizioni o Larghe intese. Se qualcuno fosse interessato alla mia opinione, gli direi che sarebbe stato meglio, per Pachino, che il Commissario Straordinario dichiarasse il dissesto finanziario, cosa che forse avrebbe offerto alla città un’occasione di risanamento e di chiarezza sulle responsabilità politiche del disastro. Poiché sembra che questa ipotesi sia stata accantonata, in previsione di nuove elezioni posso solo affermare di non essere interessata a ipotesi di Grande Coalizione, cioè ad un minestrone di partiti che unisce tutti in un ambiguo calderone. Ben diverso il ragionamento su un progetto che unisca gruppi, persone,movimenti che, pur nelle differenze di esperienze, formazione e cultura politica, possano garantire un rinnovamento totale nel funzionamento della macchina amministrativa e nella gestione della cosa pubblica. A questa ipotesi di lavoro potrei, nel caso, offrire il mio modesto contributo.