Oggetto: Comunicato stampa del Consigliere Provinciale Giuseppina Ignaccolo.
Apprendo, da fonti giornalistiche, la notizia della imminente consegna dei lavori per la Manutenzione straordinaria della SR. 8 Maucini-Portopalo.
Naturalmente esprimo soddisfazione per la conclusione di un'opera attesa da decenni e di grande importanza per lo sviluppo economico della zona sud. A questo punto quello che conta è l'avvìo dei lavori, tutto il resto è aria fritta.
Tuttavia non posso non nascondere il rammarico per il mancato invito alla iniziativa stessa, che, così fatta, assume i toni strumentali di uno spot elettorale di appannaggio del solo Partito Democratico. Pertanto, la considero una scorrettezza.
Ritenevo,infatti, il mio coinvolgimento un doveroso riconoscimento, non solo istituzionale, in quanto unico Consigliere Provinciale del comprensorio Pachino-Portopalo, ma anche politico, per l'innegabile contributo dato. Tutto ciò dimostra, ancora una volta, il tentativo di taluni di sminuire il mio ruolo politico-istituzionale, svolto con impegno, riguardo particolarmente la realizzazione di questa importante struttura viaria.
Pachino, 14/02/2008 Il Consigliere Provinciale
Giuseppina Ignaccolo
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Giuseppina Ignaccolo il 14-02-2008 22:23 in
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L'avvio dei lavori sulla portopalo maucini è un segnale positivo in un momento di confusione e di immobilismo, anche istituzionale, come quello che ci vede soffrire la mancata apertura della Cassibile-Rosolini. Far ripartire l'importante via che da Portopalo si addentra nel territorio produttivo agricolo è certamente una grande notizia. E, sicuramente, l'amministrazione provinciale di centrosinistra ha moltissimi meriti nell'essere riuscita a superare i molteplici ostacoli burocratici e legali che hanno bloccato da diversi anni l'avvio dei lavori. L'auspicio, dunque, adesso, è che a questa opera ne segua un'altra, come naturale prosecuzione, che è il rifacimento della strada fino all'incrocio con il mercato ortofrutticolo di pachino. Quella via di comunicazione, da quell'incrocio fino all'isola delle correnti e fino a Portopalo, è indispensabile per un corretto sviluppo della nostra economia agricola. Non occuparsene oggi sarebbe una gravissima colpa.
Detto questo, devo dire che molto lavoro, per portare a conclusione questa annosa vicenda, si deve sicuramente a Giuseppina Ignaccolo, cui dovrebbero andare i riconoscimenti del lavoro svolto in questi anni.
Il fatto che la "compagna" Ignaccolo abbia deciso ad un certo punto della sua vita politica di cambiare direzione, rispetto alla nostra, non ci deve fare dimenticare che abbiamo il dovere dell'obiettività e della correttezza istituzionale.
Mi piace pensare che il presidente Marziano e l'assessore Spataro, entrambi del mio stesso partito, abbiano semplicemente dimenticato di includere negli inviti anche Giuseppina Ignaccolo.
Questa dimenticanza, però, non possiamo averla noi, noi di Pachino e di Portopalo.
Per rispetto del lavoro svolto da Giuseppina e per rispetto di noi stessi, che negli anni passati abbiamo rivendicato, un pò anche come nostro, il lavoro che lei stessa, egregiamente, conduceva, per risolvere i problemi di ricorsi, di riappalti, di uffici tecnici provinciali e per rispondere alle invettive ingiustificate del centrodestra portopalese.
In altre occasioni abbiamo già ribadito che quello che manca a Pachino è il senso dell'educazione politica, nel rispetto dei ruoli e dei lavori svolti.
Cominciamo da noi stessi, come si dice "diamo a Cesare quel che è di Cesare" e, allora, "diamo a Giuseppina quel che è di Giuseppina".
Complimenti per il lavoro svolto e auguri per i prossimi impegni.
Turi Borgh
Mi è doveroso sottolineare alcuni punti al commento di Salvatore Borgh riguardante la strada Portopalo-Maucini. La Consigliera Ignaccolo ex DS, ora passata in altre file politiche, è stata presente all'avvio dei lavori con altri esponenti della politica locale Pachinese per appuntarsi la medaglia della prima comunione.
Come tutti sanno l'avvio dei lavori è stato accellerato dall'interesse mostrato per quel tratto di strada dal comitato degli agricoltori Pachino-Portopalo con una raccolta di firme fatta nel 2006 da noi protocollate e dopo vari incontri in sede provinciale alla presenza dell'Assessore Spataro e dell'Ingegnere Gallo. C'è da dire caro Salvatore, la cosa importante è che i lavori siano iniziati nel bene e nel male, non diamo tutto il merito alla prof. Ignaccolo. Invece pensiamo, o facciamo una riflessione, su tutto il lavoro non fatto e su quello che si potrebbe fare per aiutare gli agricoltori.
caro Giorgio, come avrai potuto notare, a differenza di tutti gli altri, io non sono stato presente alla consegna dei lavori, perchè credo nel rispetto dei ruoli.
Medagliette, di prima comunione o di cresima, io non me ne posso appuntare (credo, peraltro, che questa sia un'affermazione un pò irriguardosa), primo perchè non è il mio modo di fare, secondo perchè ritenevo e ritengo che tra tutte quelle persone, solamente due meritavano l'attenzione dell'opinione pubblica: Bruno Marziano e Giuseppina Ignaccolo.
Il mio modo di fare politica impone la correttezza e il rispetto della realtà.
Siccome, da segretario della sezione dei DS di Pachino, ho vissuto tanti momenti di tensione della vicenda Portopalo-Maucini, conosco fatti e persone che mi permettono di parlare a ragion veduta.
Il vero realizzatore della strada di cui parliamo, è il nostro caro presidente Marziano. Ovviamente, senza il suo sigillo e senza la sua volontà, quella strada non si faceva. Ma questo è avvenuto perchè Giuseppina, e mi dispiace adesso riprendere questo discorso, perchè mi pare piuttosto fuori luogo, è stata una vera e propria spina nel fianco del presidente.
E non solo del presidente. Un paio di volte ho accompagnato la consigliera Ignaccolo tra le stanze dell'ufficio tecnico provinciale, dove ingegneri e geometri la riconoscevano benissimo e andavano a nascondersi per non farsi beccare da lei che chiedeva e pretendeva risposte. Uno di questi ingegneri, non ricordo adesso il nome, si mise pure di buzzo buono a spiegarmi come era stato rimodulato il progetto, per risolvere i problemi di finanziamento insufficiente, e altre considerazioni tecniche che non sto a ripetere.
Dico questo per dire, anche, che la sezione di Pachino, con la sua punta di diamante dell'epoca, la consigliera, appunto, era ben presente e parte attiva in quella opera pubblica. Anche, e soprattutto, a dovere subire le facili invettive e ironie di un'amministrazione comunale portopalese. che non perdeva mai l'occasione per denigrare presidente provinciale e consigliera al seguito.
Di tutte quelle persone presenti ad appuntarsi la medaglietta, dunque, solo due conoscevano la storia intera: Marziano e Ignaccolo. Il resto cercavano solamente di mettersi in posa in maniera da essere più visibili nella foto. E' vero che tu e aldo e corrado vi siete fatti promotori di una raccolta di firme, ma ciò rientra nella normalità di una strada appaltata ben due volte, con una storia legale e amministrativa di almeno 7 anni.
In questi sette anni, Gioacchino LaCorte, gli agricoltori, i pescatori, l'IGP di Pachino, persino qualche abitante di Portopalo, hanno avviato una raccolta di firme. E' stata una modalità corretta e rispettabile di fare pressione sugli organi competenti. Ma nella realtà sono altri i meccanismi che muovono questa farraginosa apparecchiatura che è la pubblica amministrazione e stai sicuro che solamente la costante opera di attenzione che, oggettivamente, ha avuto l'amministrazione provinciale, attraverso i suoi rappresentanti del territorio, ha permesso di portare a compimento un lavoro come quello che ha conosciuto procedimenti civili e amministrativi, che si sono intrecciati in maniera complicatissima.
E noi, come partito democratico, saremo credibili se saremo capaci di portare avanti, nel tempo, tutte le tematiche, di ordine economico e sociale, che ci stanno a cuore, con la serietà e la correttezza che ci hanno contraddistinto, per quello che mi riguarda, quando facevamo politica sotto la bandiera dei DS. Hai ragione, l'importante è che l'opera sia stata avviata. E certamente il merito non è soltanto di Giuseppina Ignaccolo, però io dico, che, tolto Marziano, nessun altro può rivendicare un bel nulla.
Quanto ai problemi dell'agricoltura, cominciamo a fare seriamente le riflessioni che sono necessarie per affrontarli positivamente. Pachino fonda la sua economia, come storicamente è sempre stato, nel lavoro dei suoi formidabili imprenditori agricoli. Essi, e la città intera, non meritano di essere messi ai margini dei processi politici e delle grandi scelte che li riguardano. Bisogna far si, in maniera corale e condivisa, che inizi un processo di analisi vera, senza pudori di sorta, della realtà economica agricola, soprattutto nel settore della commercializzazione. E giungere, immediatamente, all'elaborazione di un vero e proprio programma politico, amministrativo e gestionale che dia un senso al nostro impegno nel partito democratico a Pachino.
Per dare una seria e credibile prospettiva alle donne e agli uomini che, per fortuna, investono passione, energia e risorse economiche, nella, e sulla, terra pachinese.
Con affetto, Turi Borgh
Senza dubbio nella tribolata vicenda riguardante la strada Pachino - Maucini ognuno ha fatto la sua parte. Ognuno secondo il ruolo rivestito. E', dunque vero, che molti gruppi presenti sul territorio si sono interessati alla sottoscrizione di una petizione presentata alla provincia; ma è anche vero che solo il comitato degli agricoltori del territorio di Pachino e Portopalo hanno avuto cura e preoccupazione di seguire constantemente la vicenda della Pachino - Maucini chiedendo direttamente aggiornamenti constanti all'assessorato alla viabilità.Dal canto suo l'assessorato alla viabilità è stato sempre trasparente nel fornirci le notizie da noi agognate, com'è anche vero che durante il sopralluogo da parte dei tecnici dell'Enel in data 16/01/08 per installare 18 pali nella strada in questione, è stata presente una rappresentanza del comitato agricoltori. Dunque è doveroso attribuire ad ognuno i propri meriti, e quindi senza dubbio la Ignaccolo ha il suo merito nella vicenda ma se "dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare, e alla Ignaccolo quello che è della Ignaccolo" dobbiamo anche riconoscere al comitato agricoltori ciò che gli spetta.
Il perfetto portaborse
Lui non ha partecipato...hahhahahahah
Osanniamo Marziano colui che è sotto inchiesta per avere promesso la fontana di Trevi ad un signore di Rosolini...
La presidenza del Gal, per fare convergere i voti per essere ri-eletto a Presidente della provincia.
Il quale non ha mai avuto la maggioranza in consiglio e mai nessuno ha chiesto le sue dimissioni da Presidente...
L'arte della consociazione, della spartizione, della politica untuosa e clientelare che equipara il politico di destra e di sinistra...e naturalmente di centro: dove tutti convergono come fosse un buco nero...
E' inaccettabile leggere queste cose dopo l'impegno profuso della Giuseppina Ignaccolo di andare a sollecitare i paciosi funzionari che fanno tutto meno del lavoro che gli compete...
E qualcuno, traditore dei pachinesi e infido usurpatore delle idee di cui si approrpia trovandole che trova in rete: và a solidarizzare facendo l'occhiolino ( o a ruffianarsi???') con costoro..
Per andare contro una persona che ha sollecitato questa realizzazione...Spina nel fianco...
Io credo che medaglie non c'è ne dovrebbero essere per nessuno....Perchè qualcuno ha scritto, cosa che condivido: che i politici dovrebbero essere al servizio e dipendenti dei cittadini...
Cosi non è...evidentemente....e dunque a ciascuno il suo...E da questi discorsi...si evince qual'è il vero pensiero di certi soggetti che a mio avviso si configurano come portaborse...vuoi vedere che lo candidano alla provincia????'
E siccome le cose mi piace dirle in faccia: ecco un bel video di pochi secondi per ribadirlo di presenza...
Comunque, se proprio non volete fare a meno di appuntare medaglie: in nome del popolo sopranos: ve ne conferisco una fatta di ficuspalas...hahahahahha
Caciarosi saluti, Spiros
a commento di quanto letto, lo scontro politico basato sulle polemiche ritengo sia sterile e poco stimolante, serve solo ad inasprire gli animi e dividere, quando, per lo sviluppo del territorio occorre l'intervento concertato, la circolazione dei saperi e la partecipazione di tutti gli attori sociali, con idee di destra e di sinistra che aiutino a determinare scelte positive per la crescita complessiva, è questo l'obiettivo, il bene pubblico. Mi stupisce invece, apprendere, quanto sforzo deve fare la politica una volta presa la decisione, per vederla poi realizzata concretamente, mediante una serie di atti e attività che non sono più politiche ma amministrative.
affettuosamente giusi