Ricevo dal circolo pachinese del PD e pubblico la seguente comunicazione:
Lunedì 19 luglio, si dovrebbe svolgere un incontro tra l’amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori e i lavoratori precari del comune.
Oggetto dell’incontro è la redazione di un protocollo d’intesa per avviare la stabilizzazione dei precari del comune, poco più di 70.
Tuttavia, le recenti dichiarazioni, di qualche giorno fa, del sindaco Bonaiuto sulla questione precari di Pachino sono sconcertanti.
Non si può assolutamente tollerare, infatti, una frase come quella letta sui giornali dove, arrogantemente, Paolo Bonaiuto afferma che “decide lui” sui nominativi da portare alla stabilizzazione.
Sappia il sindaco, che non glielo permettiamo e non glielo permetteremo.
Siamo al fianco dei lavoratori precari e lotteremo con loro per garantire pari opportunità ad ognuno. Invitiamo i lavoratori a denunciare qualsiasi tipo di ricatto o di pressione che in questi giorni, evidentemente, stanno subendo, e siamo pronti ad offrire tutela politica e personale, financo giudiziaria.
Detto questo, ci chiediamo come sia possibile che, in questa città, chiunque assuma un ruolo dirigente diventi immediatamente il padrone del vapore.
La questione delle regole, la questione etica, la capacità di prendere decisioni, ma all’interno di una cornice di condizioni normative e a volte anche di buona educazione, sembrano far venire la pellagra al nostro primo cittadino.
E se ci riferiamo soltanto al primo cittadino è perché ormai è chiaro a chiunque, come gli altri soggetti politici, o pseudo politici, siano solamente belle statuine a contorno di chi ha letteralmente occupato il municipio pachinese.
Non ci preoccupiamo, pertanto, di richiamare al rispetto delle regole, delle normative in tema di lavoro e di assunzione, il sindaco Bonaiuto. Sappiamo che rischiamo di perdere tempo. Quello che ci preme, adesso, e soprattutto, è salvaguardare i lavoratori precari del comune che stanno subendo, forse anche intimiditi, un metodo vessatorio e medievale.
Questa non è, purtroppo, un’amministrazione di cui ci si possa fidare.
Un’amministrazione che non è credibile per niente, che ha, prima pagato un esperto per riorganizzare le risorse umane e la dotazione organica del comune, e poi lo ha riconvertito ad esperto legale e di cui ancora si attendono i risultati.
Un’amministrazione che stipendia un direttore generale che non abbiamo ancora capito a cosa serva.
Noi non ci fidiamo, non si fidano i lavoratori e chiediamo ai sindacati di non fidarsi in nessun modo.
Lunedì prossimo dovrebbe essere siglato un protocollo d’intesa per avviare questa sospirata stabilizzazione, poiché i fondi non sono sufficienti per tutti, il metodo per scegliere i lavoratori deve essere il più corretto e il più trasparente possibile e non deve assolutamente contemplare altri parametri che non siano quelli previsti dalle norme a tutela dei lavoratori.
La questione, inoltre, sollevata sulla stampa, nella quale il sindaco si appella alla disponibilità del personale, ci induce a ricordargli che è suo compito, insieme all’assessore al ramo e al dirigente del personale, strutturare e prevedere una precisa organizzazione del lavoro nella quale inquadrare i prossimi dipendenti comunali e che quindi non dipende dai lavoratori essere o meno disponibili, ma dall’amministrazione che dovrebbe, e sottolineiamo dovrebbe, saper dirigere e governare un meccanismo complesso come un comune.
Ricordiamo al sindaco che Noi vigileremo e denunceremo qualsiasi tentativo di manipolazione fraudolenta nei confronti dei lavoratori precari.
il circolo pachinese del PD