PACHINO - Un’amministrazione che profonde più impegno per gli equilibri di maggioranza che per quelli di bilancio ed il risultato è che il nostro comune viene inserito nella lista di quelli inadempienti all’obbligo di legge di comunicare “…gli estremi di approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2014…” come recitato dal Decreto Attuativo a firma dell’Assessore Regionale agli Enti Locali Giovanni Pistorio in data 3 agosto 2015.
Con il citato decreto l’Assessore invia a Pachino il Commissario ad acta, Daniela Leonelli, la quale ha la responsabilità di “…svolgere le necessarie funzioni di impulso e sollecitazione per l’approvazione del rendiconto finanziario 2014, sostituendosi, se necessario, agli organi inadempienti degli stessi comuni per l’approvazione del medesimo rendiconto…”
Sarà il commissario, quindi, ad individuare i responsabili e verificare le motivazioni (se ne ve saranno di plausibili) che hanno determinato il ritardo dell’approvazione del documento economico il cui termine era previsto per il 31.05.
Il Sindaco, dopo che il Commissario avrà interloquito con gli Uffici Finanziari, rischia una diffida a convocare la Giunta e procedere all’approvazione e, ove non provvedesse, il primo cittadino sarebbe sostituito nel compito di approvazione dal Commissario medesimo.
Successivamente, ed entro 30 giorni, dovrà essere convocato il Consiglio Comunale che dovrà deliberare in merito e, ove non provvedessero, i consiglieri potrebbero incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa che prevede anche lo scioglimento del consiglio stesso.
Inoltre, la nomina del Commissario causerà un danno economico all’Ente, in quanto tutte le spettanze relative alle indennità di incarico previste dalle leggi vigenti, saranno a totale carico del Comune di Pachino.
E’ questa l’ulteriore dimostrazione di incapacità amministrativa che da tempo andiamo sottolineando, prendendoci l’epiteto di “gufi” semplicemente per aver sollecitato un maggiore impegno nello studio e nella risoluzione delle problematiche cittadine.
La conseguenza, per tutti noi pachinesi, è quella di vedere imposto dall’alto il compimento di atti che sarebbero di “Ordinaria amministrazione” per una compagine in grado di pianificare con criterio gli atti veramente prioritari per il nostro paese.
La programmazione e pianificazione economica, misura principe di una amministrazione seria e lungimirante è totalmente sconosciuta a questa maggioranza e, oramai, non si capisce più con chi parlare dei grandi temi strategici e di sviluppo della nostra città quali: Grandi Opere, PRG, Sostenibilità Ambientale e Decoro Urbano, dal momento che non si è in grado di gestire neanche i semplici atti ordinari e obbligatori
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