Le scellerate leggi che attualmente regolano il comparto pesca stanno mettendo a rischio il più antico mestiere del mondo. Le varie marinerie del Siracusano si riuniranno per un incontro nella sala conferenze del Santurario della Madonnina a Siracusa lunedì 15 ottobre alle ore 12°° con il Candidato alla Presidenza della Regione Siciliana Gianfranco Miccichè per esternare le loro preoccupazioni giornaliere e le loro difficoltà nel portare avanti il mestiere tramandato dai loro padri.
La principale richiesta del comparto pesca alla politica sarà quella di un’immediata iniziativa volta ad una seria “Dichiarazione dello stato di crisi del settore ittico”. Gli altri argomenti che saranno trattati e posti all’attenzione del candidato saranno: La diminuzione del pescato; il caro gasolio; l’autonomia legislativa del settore pesca che in tantissimi casi viene regolata da agronomi del comparto agricoltura a cui in tutte le Istituzioni è accorpata il settore pesca. Le quote tonno (sacrificate dall’allora Ministro Leghista Zaia in favore della quote latte del Nord); Le rigide sanzioni stabilite da scellerate leggi europee e la relativa oppressione militarizzata (probabilmente inadeguata di questi tempi di forte crisi) che fanno rischiare al pescatore pesanti multe e denuncie alla Procura della Repubblica anche per pochi centimetri (pesce spada) o per qualche chilo in meno (tonno).
Ci si auspica che nelle giuste sedi la politica, messa a conoscenza di tali problematiche, possa aiutare tutto il comparto pesca siciliano, di questo passo ormai destinato a scomparire.
Cav. Pasquale ALIFFI – GRANDE SUD – Dipartimento Pesca