Dalla “monnezza” al Parco Archeologico

Dalla “monnezza” al Parco Archeologico PACHINO - Apprendiamo dal Giornale di Sicilia che il sindaco ha scomodato nientemeno che la Legambiente nei suoi vertici regionali.

Il resoconto della riunione fatto dal giornalista, ci informa che i vertici regionali della Legambiente, che si definiscono rappresentanti di “un ambientalismo scientifico”, sostengono una posizione assolutamente non condivisibile, perché possibilista in merito alla realizzazione della discarica di “Campurriali”. I pachinesi non possono aspettare che la soluzione arrivi dall’esterno, da chi non può avere interesse alcuno per la valorizzazione economico-produttiva del nostro territorio, per lo sviluppo turistico attraverso la diade cultura-turismo. Continuare ad affrontare il problema discarica, da un punto di vista di secondo livello, cioè dei requisiti tecnici, significa VOLERE LA DISCARICA. Il problema và affrontato da un’ottica superiore, di primo livello, che investe la programmazione del territorio e ciò che si vuole fare di esso.

Dunque torniamo al nodo vero!

Le cave insistono su una piccola zona caratterizzata da siti archeologici, che è inutile qui ripetere. Dalla Torre Xibini, fino Vendicari, passando per Marzamemi, si potrebbero rendere fruibili al pubblico l’Acquedotto greco-romano, la Necropoli Cugni, i resti del Villaggio romano in contrada Cugni, la Grotta Calafarina, la Grotta Corruggi, la Grotta del Fico, Marzamemi, l’Oasi di Vendicari. Un itinerario naturalistico-archeologico che potrebbe fare da volano di sviluppo turistico e fare dell’intera zona sud di Siracusa un unico bacino turistico-culturale.

Si dirà: che c‘entrano le Cave con tutto questo? C’entrano e come. Alcuni anni addietro si parlò di una legge specifica per il riutilizzo delle cave dismesse, insistenti in ambiti territoriali a forte concentrazione archeologica, come TEATRI ALL’APERTO, utilizzabili per manifestazioni culturali e spettacoli.

Bene, questa è l’UNICA VERA POSSIBILE UTILIZZAZIONE DELLE CAVE DI “CAMPURRIALI”.

Chiediamo, quindi, formalmente al Consiglio Comunale di Pachino:
1° di approvare un ATTO UNITARIO DI INDIRIZZO DI DESTINAZIONE DELL’INTERA ZONA A PARCO ARCHEOLOGICO.

Chiediamo formalmente al Sindaco di Pachino:
2° l’indizione di un a gara tra specialisti del settore, per uno STUDIO DI FATTIBILITÀ, per la
2.1 riutilizzazione delle Cave come Teatro all’aperto attraverso finanziamenti della Regione, dello Stato o della Comunità Europea;
2.2 la progettazione di un percorso naturalistico-archeologico lungo l’antica ferrovia Pachino-Marzamemi-Vendicari, trasformata in carrabile;
2.3 l’affidamento ad una cooperativa di giovani disoccupati della tenuta e della fruizione dei siti archeologici esistenti, a cominciare dalla Necropoli fortemente voluta e realizzata dal sindaco Mauro Adamo.

È ora di passare dalle chiacchiere ai fatti! Solo così si potrà dimostrare di amare veramente questo paese!

Nello Lupo
Aderente al SEL Sinistra Ecologia e Libertà
Pubblicata da: Corrado Modica il 26-05-2011 18:17 in Comunicati

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Corrado Modica
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