PACHINO - In questi giorni stiamo assistendo ad un vero e proprio sciacallaggio in vista delle prossime elezioni amministrative: l’Amministrazione comunale, chi la guida, chi la compone, chi la sostiene dentro e fuori dal Consiglio comunale, si sta lanciando in un’azione deleteria. Prima minacciano di ostracismo alcuni professionisti, colpevoli di non essersi schierati a sostegno del Sindaco, con la pubblicazione di una lista di proscrizione vergognosa e infame dal forte sapore ricattatorio.
Poi lanciano una fumosa, quanto impossibile, operazione ricattatoria con lo storno dei fondi già destinati al Consorzio IGP che vengono ora promessi agli agricoltori locali per l’acquisto di carburante. Questa operazione, fatta a tre mesi dalle elezioni, assume la duplice funzione:
a) di disperata spesa clientelare fatta per cercare di carpire il consenso degli agricoltori pachinesi dopo che per ben cinque anni questa amministrazione e questo Sindaco sono stati letteralmente latitanti rispetto ai problemi dell’agricoltura locale e degli agricoltori;
b) di ricatto nei confronti dei membri del Consorzio IGP, anche loro colpevoli agli occhi di questo Sindaco di non essersi schierati con lui.
Anziché promettere agli agricoltori le schede per il carburante agricolo, perché non paga le fatture del carburante del riscaldamento delle scuole, visto che ancora una volta i nostri bambini sono stati lasciati al freddo a scuola? Per non parlare delle molteplici lamentele che mi giungono da vari professionisti e ditte locali che vedono rinviare di settimana in settimana i mandati di pagamento con fumose scuse che, anche in questo caso, assumono l’aspetto di un vero e proprio ricatto elettorale.
Chiedo tempestivamente alla Procura della Repubblica di Siracusa e alle Forze dell’Ordine tutte, di intervenire nella campagna elettorale di Pachino che si è già aperta, per non ritrovarci, ad urne chiuse, ancora una volta in un pesante clima fatto di sospetto di voto di scambio, di “scheda ballerina” e di brogli elettorali. Sappiamo benissimo come si agisce a Pachino e chi sono gli eventuali “pupi” e “pupari”: fermiamoli prima!
Roberto Bruno (PD)