Essere coerenti

Amico Pasquale Aliffi, voglio commentare il tuo Comunicato su PachinoGlobale, per 2 semplici motivi: il 1° per chiarire ai lettori il coinvolgimento dell'Associazione Proloco Pachino su tutti i commenti, comunicati, esposti, calunnie e tutto ciò che accade in questo sito amatissimo e apprezzatissimo da tutti i Pachinesi; il 2° motivo per dare chiarezza, sempre ai lettori, della linea che la Proloco ha sempre seguito da 4 anni fino ad oggi e sempre seguirà fin quando sarò io il Presidente.
Premesso che, sono stato avvisato da un mio amico, questa mattina, del tuo Comunicato dicendomi pure che non è la prima volta che la Proloco venga nominata nei tuoi vari Comunicati che si scagliano contro l'Amministrazione attuale. Dico questo per farti sapere che, sia per motivi temporali che caratteriali, non sono un lettore di PachinoGlobale, che sinceramente mi piacerebbe esserlo per essere a conoscenza delle opinioni dei Pachinesi, ma non lo condivido perchè prediligo più il vecchio modo di comunicare le cose e cioè "a quattrocchi". Per completare il 1° punto volevo comunicarti il mio sostenimento sulla vicenda del "calunniatore", perchè credo che non sia quella la strategia giusta per esprimere le proprie idee. Per quanto riguarda il 2° motivo mi preme metterti a conoscenza la linea guida che io personalmente comunico a tutti coloro che chiedono volontariamente di far parte dell'Associazione Proloco Pachino. Ti confesso che questo mio modo di fare mi permette di "scartare" a priori coloro che vogliono far parte della Proloco solo per secondi fini ( politici, di egocentrismo, economici) ed è per merito di ciò che da 4 anni la Proloco di Pachino può operare senza alcun condizionamento esterno. Per essere più preciso, il mio atteggiamento è quello che impongo ai soci, cioè di portare si delle ideologie politiche, ma non di Partito all'interno dell'Associazione. La Proloco è un Associazione che opera per Pachino e i Pachinesi e fa ciò che può fare con le proprie forze. Questo atteggiamento ha sicuramente i pro e i contro, sicuramente più contro, ma è l'unico che ci fa realizzare a testa alta le possibili Manifestazioni. In riferimento a ciò ti invito a controllare quante Manifestazioni la Proloco di Pachino ha realizzato da quando opera l'Amministrazione attuale e ti accorgerai che sono meno della metà rispetto alle precedenti Amministrazioni. Negli anni scorsi abbiamo attuato una politica diversa da quella attuale. Abbiamo pensato di lanciare la "moda" delle sagre paesane, che con tutte le sue difficoltà hanno avuto successo (come del resto hai fatto anche tu) considerando il fatto che altre Associazioni si sono dedicate, con questa Amministrazione, a realizzarne alcune. Questo mi fa immenso piacere e mi gratifica, perchè anche per merito nostro le sagre a Pachino adesso si realizzano. Ho raggiunto un OBIETTIVO !!!!!!!!!!!!
Ritornando alle tue allusioni, io è da 4 anni che chiedo alle Amministrazioni una sede definitiva, dato che le mie gemelle Proloco, negli altri comuni, la possiedono già da tempo e se ricordi bene sono stato sfrattato circa tre anni fa dalla struttura dell'ex Scuola Elementare di Marzamemi per dare spazio a due Associazioni, di cui tu ne sei Presidente, e ad un altra Associazione denominata ARCI. Allora!!!!!!!!!!!!!!!!
Premesso che da tre anni la Proloco di Pachino è stata accreditata per un numero di 3 Volontarie in Servizio Civile per la realizzazione di un Progetto visto, revisionato e accettato dal Ministero dell'Interno e una sede era fondamentale per la realizzazione del Progetto;
premesso che, la sede in Via Unità mi è stata assegnata solo adesso e che le Volontarie hanno dovuto realizzare i lavori in atteggiamento di "Pellegrinaggio" fino ad ora e ancora più grave che di questa assegnazione di cui tu parli io non ne so nulla.
Premesso che, non ho mai chiesto qualcosa in cambio ai "Politici" ( se così possiamo definirli) attuali e precedenti ( su questo sfido chiunque a portarmi testimonianze che dimostrino il contrario);
premesso che, da quando sono Presidente dell'Associazione Proloco Pachino non ho mai detto o condizionato qualcuno al voto politico.
Alla luce di tutto ciò voglio informarti che questo mio sfogo ha l'intento non di aprire le danze in un dibattito telematico che serve a ben poco, ma piuttosto per ribadire o far conoscere per la prima volta, per chi ancora non lo sa, il significato di Associazionismo. Spero invece tu capisca che la Proloco di Pachino rispecchia il suo Presidente e se qualche volta dovesse interessarti sapere qualcosa in più di questa Associazione, ti basterebbe fermarti e scambiare due parole, cosa che è mio stile e stile della proloco Pachino fare.
Saluti fraterni Il Presidente della Proloco di Pachino, Giuseppe Cavarra.
Pubblicata da: Giuseppe Cavarra il 05-01-2008 21:08 in Comunicati

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Caro Giuseppe Cavarra. E' vero che è la seconda volta che parlo della Pro loco Pachino. Ho detto parlo e non parlo male perché, così come ho sempre premesso in entrambe le volte ne io ne i componenti della mia associazione abbiamo nulla direttamente contro la vostra associazione di cui sinceramente conosco poco solo te e Sessa.

Vedi Giuseppe può sembrare che io sia un po' invidioso della Proloco Pachino, ma sono ad altri che mi rivolgo anche quando parlo della Proloco. Ti faccio un esempio raccontandoti una storiella. Se in una famiglia c'è un padre (che in questo caso si chiama Sindaco) che ha 2 figli, uno abita a Pachino e si chiama Giuseppe Cavarra, amante delle tradizioni agricole Pachinesi (Associazione Pro loco Pachino sede Via Anita) ed un'altro abita a Marzamemi e si chiama Pasquale Aliffi, amante delle tradizioni marinaresche e del mondo ittico (Comitato Pro Mazamemi - Associazione Promozionale Sud Orientale Sicula - entrambe con sede nella scuola di Marzamemi autorizzato ad abitare li dal precedente Sindaco). Siamo nell'estate del 2006. Il Padre (Sindaco appena eletto) rischia di fare una bruttissima figura con la festa di San Francesco che tanti pescatori volevano far saltare per futili motivi. Il figlio Pasquale si impegna giornalmente anima e corpo per organizzare quella festa e per far fare bella figura al Padre appena eletto e per far questo chiede dei soldi al Padre. Il Padre(Sindaco) dice a Pasquale che soldi non c'e ne sono ed allora Pasquale mette la sua faccia davanti a tutto e gira per i negozi e locali di Marzamemi per far fare bella figura al Padre (Sindaco). Pasquale raccolse i soldini e quella festa riuscì forse meglio che i precedenti anni sempre organizzate da Pasquale. Nonostante quella estate Pasquale stava organizzando contemporanemente anche il Bottarga Festival e la Sagra "ra tunnina", uno degli amici del Padre (il Vice Sindaco di allora Blandizzi), conoscendo le sue qualità organizzative gli chiese quasi ordinandoglielo di organizzare un'ulteriore sagra del Pesce e del Vino e con ulteriori sforzi organizzativi si fece anche quello. Alla fine dell'estate il 3 settembre 2006 durante l'ultima serata del Bottarga Festival, nonostante il Padre non volle essere presente, sebbene invitato, un'altro amico del Padre, l'allora assessore al Turismo Tumminello, premiò Pasquale sul palco con una targa di ringraziamento per i turisti che era riuscito a portare in loco senza che il Padre (Sindaco) avesse tirato fuori neanche una lira per tutte le manifestazioni che Pasquale aveva organizzato con sudore e fatica. L'altro figlio Giuseppe nel mese di settembre organizzò nella stupenda piazza di Pachino la sagra della mostarda. Tale manifestazione si svolse nella Piazza per provare ad accontentare i locali di Pachino che d'estate si lamentano per il poco lavoro. Quella manifestazione riuscì abbastanza bene ma non riuscì a portare turisti bensì soltanto qualche pachinese in più nella piazza di Pachino.
Pasquale era contento per la bella manifestazione organizzata dal fratello Giuseppe ma poi si arrabbiò tantissimo quando qualche mese dopo seppe che il Padre (Sindaco) fece molta disparità di trattamento. A Pasquale che si era rotto la schiena e che aveva portato turismo costringendolo ad elemosinare ai locali qualche cosa per le feste, il padre non diede neanche un soldo ma soltanto una targa in vetro mentre a Giuseppe che d'altronde era solo riuscito a portare qualche pachinese in più nella propria piazza, il padre donò diecimila monete d'oro. Pasquale si arrabbiò ancora di più quando lesse che in una riunione in un paesino della provincia di Catania, Giuseppe si vantava con tutte le altre proloco Regionali di aver organizzato tutto lui nella borgata di Marzamemi nell'estate 2006 (millantato credito). Pasquale si arrabbiò ancora quando quel padre ingrato lo cacciò di casa (la sede della scuola di Marzamemi) ma ancora di più quando in un articolo di giornale Pasquale vede che il Padre ha dato la sua dimora all'altro fratello Giuseppe. FINE DELLA STORIELLA.
Vedi Giuseppe, siamo uomini fatti di carne ed ossa con tutti i pregi ma anche con tutti i difetti possibili. In questo caso io ho dimostrato irascibilità e gelosia. Gelosia alimentata dal Padre (Sindaco) a cui do fastidio soltanto perché a sua detta invado il suo territorio. Ma che lui sia volente o nolente, io vado dritto per la mia strada continuando nell'azione di volontariato intrapresa fin dal 2001 da semplice cittadino, per il bene del paese e la promozione del territorio. Io non devo dare conto a nessuno. (soltanto a mia moglie fino a quando me lo consentirà). Mentre lui dovrà darne conto ai cittadini che lo hanno eletto.
Cordiali saluti Giuseppe Cavarra. Mi sono solo sfogato senza rancore.
Pasquale Aliffi
Gli ultimi comunicati del Sign. Aliffi mi aiutano a riflettere e mi confermano che la mia tesi sulla situazione sociale, culturale e politica a Pachino sia sempre la stessa. Per chi non mi conoscesse mi chiamo Giuseppe Sessa, ho 25 anni e sono laureato in Economia del turismo e mi sto specializzando sulla gestione delle destinazioni turistiche all'università di Rimini, abitando per ben 4 anni lontano dalla mia città, ma con lo spirito e la volontà di ritornare per prestare seppur minimamemte il mio contributo allo sviluppo del turismo locale e del territorio.
Circa 4 anni fà decisi di inscrivermi e di collaborare nell'Associazione Proloco Pachino (iniziative ne abbiamo fatte tante, non limitandoci alla semplice organizzazione di un evento o sagra, abbiamo lavorato nella promozione del territorio, partecipando sia ad iniziative promozionali in Sicilia sia nel resto d'Italia, senza mai vantarci del nostro operato), contribuendo a dar adito al mio spirito di persona fattiva concretamente, invece di esternare critiche o commenti, ho svolto e svolgo il mio ruolo con molto entusiasmo, senza preoccuparmi che per essere membro di un'associazione, si dovesse scendere a compromessi fra partiti o gruppi politici o candidati a Sindaco.
L'entusiasmo è stato forte, collaborare per far conoscere e apprezzare che la comunità Pachinese, in un ottica di accoglienza ricettiva seria e professionale, potesse trasmettere ai clienti del territorio, mi ha spinto sempre di più a voler bene la mia città con tutti i lati più negativi che possano esistere.
Ceme accennavo prima, non ho mai tenuto conto a critiche o calunnie, non intervenendo e commentando mai quanto sia stato scritto di sbagliato, e credetemi mi dispiace e ne sono amareggiato capire che la situazione culturale a Pachino sia difficile da recuperare, in quanto si strumentalizza la buona fede delle associazioni, investendo tempo non alla ricerca di una sana e fattiva ricerca di collaborazione e di dialogo, ma a declassare l'altrui operato con giudizi non imputabili a definire che l'associazione Proloco Pachino sia di parte o di lobby nei confronti di qualsiasi corrente politica. Tutti gli individui hanno idee e valori e per chi mi conosce, sa quanto la mia personalità e morale sia lontana dal limitarsi al criticare e vicina all'impegno del senso civico per lo sviluppo dell'associazionismo locale.
Io Sign Aliffi la stimo molto per la sua energia e fattiva operosità, e mi sono sempre domandato perchè non ci fosse collaborazione fra la sua Associazione e la Proloco Pachino per il bene dello sviluppo del turismo, obiettivo di cui lei ne è fortemente sostenitore, ma sono dolente nel dirLe che ha sempre tirato in ballo l'associazione Proloco Pachino, pensandola e giudicandoci in maniera opposta a quella che effettivamnete è: un associazione di persone, animate dall'entusiamo che diffondere cultura e conoscenza storica della propria città sia un impegno da portere avanti, sacrificando tempo e risorse personali da togliere alla nostra vita, per il semplice e grande risultato di avere mantenuta viva la cultura degli eventi e delle tradizioni, lavorando sempre in silenzio e senza considerare critiche positive o negative ma ringraziando chi ha sempre apprezzato il nostro impegno. Ricordo inoltre al lettore e a qualsiasi rappresentante della società civile Pachinese, ( apprezzo che nei commenti inviati non sia stata fatta allusione alla Proloco) che codesta associazione non organizza o gestisce evento come ente capofila, da ben 2 anni, ma solo in collaborazione con altre associazione (APAC per Inverdurata, e “Natale 2007” in ausilio alla valida iniziativa dei commercianti Pachinesi) dimostrando empiricamente che non esiste nesso fra Amministarzione e Proloco di favoreggiamento o altro.

Continuerei ancora nel scrivere anche per lanciare l'allarme e un grido che l'entusiasmo inizia a mancare e che la nostra cara città necessita di un risveglio e di un ricambio culturale.

Cordiali saluti


Giuseppe Sessa
Sono un lettore assiduo di PachinoGlobale, e ritengo che sia un modo semplice per poter comunicare ed eventualmente scambiare delle opinioni.
Mi ha molto incuriosito la risposta degli amici Giuseppe Cavarra e Giuseppe Sessa, riguardo a delle eventuali allusioni che il Sig. Pasquale Aliffi avrebbe esternato in qualche suo discorso.
A dire il vero secondo me, ci sono stati degli equivoci, perché sicuramente conosco molto bene sia voi che le Vostre Associazioni.
Siete stati protagonisti in quel periodo quando Pachino aveva bisogno di essere scosso, dal torpore della immobilità, nessuno potrebbe dire il contrario, avete dato prova di umiltà, professionalità, e senso di abnegazione nonché attaccamento a questa città, che ha molto bisogno di gente come voi.
Purtroppo nella vita dell'associazionismo, tutto ciò che si fa, non viene valutato, tranne che non si facciano gli interessi di qualcuno.
Avete sacrificato buona parte del vostro tempo libero (e non solo quello), per portare a Pachino credibilità, fiducia e interesse.
Le vostre iniziative sono state sempre di esempio e sprono per i pachinesi, a fare qualcosa di buono nel campo della solidarietà, della cultura, del turismo, nel pubblicizzare i prodotti tipici, nel valorizzare i luoghi comuni i beni culturali, le tradizioni etc.
Purtroppo la gelosia, è il nemico numero uno, e crea problemi a tutti coloro che intendono fare del bene.
Sono sicuro che persone come Voi, continueranno sempre a collaborare, e porteranno benefici alla comunità pachinese.
Il mio consiglio!!!, non date retta a nessuno.... continuate il vostro cammino...
Ricordate che .... da soli... si puo fare tanto.... Insieme si farà molto di più.

saluti Giombattista