Ricevo da Emerico Amari e pubblico quanto segue:
Dopo il successo registrato lo scorso anno, presso la stazione di Roveto Bimmisca, l'Associazione FERROVIE SICILIANE, torna ad interessarsi della
ferrovia Noto Pachino, in disuso dal 1986 e dismessa ufficialmente solo nel 2002. Inserita nel calendario nazionale degli eventi promossi da COMODO (Confederazione Mobilità Dolce) e dall'Ufficio Stampa di ferrovie dimenticate, il prossimo 6 marzo con inizio alle ore 10 si svolgerà la visita guidata presso la
stazione ferroviaria di Marzamemi, frazione marinara dei Comuni di Pachino e Noto. La stazione di Marzamemi fu costruita agli inizi degli anni Trenta per smaltire, via terra, le numerose
spedizioni di vino destinate ai mercati europei. Proprio per questo la linea Noto Pachino fu chiamata
"la ferrovia del vino".
La stazione per anni ha svolto un ruolo cruciale nella vita sociale e lavorativa della frazione. Infatti sorge nei pressi della zona dei magazzini dei vini dove recentemente è stato riconsegnato alla cittadinanza l'Antico
Palmento di Rudinì. In passato dallo scalo partivano numerosi treni speciali nel periodo della
vendemmia. La manifestazione, organizzata dall'Associazione Ferrovie Siciliane, che ha a cuore le sorti della ex tratta, e propone una rivalutazione della stessa in termini turistici ed ecosostenibili, è patrocinata dai Comuni di Pachino, Noto, dal Dipartimento Regionale Aree e Foreste Demaniali, dalla Riserva naturale orientata di Vendicari e naturalmente sotto la concessione di Ferservizi (Ferrrovie dello Stato, società che si occupa della gestione del patrimonio ferroviario). Infine l'Associazione Ferrovie Siciliane ringrazia per la concessione all'uso delle immagini, che saranno visionate domenica, il fotografo milanese Roberto Cocchi, che nella tarda estate del 1985 immortalò le ultime attività della linea ferroviaria. La manifestazione, a carattere nazionale, è aperta a tutta la cittadinanza.