Nessuna opposizione da parte nostra al Festival del Cinema di Frontiera a Marzamemi! Tutt’altro, siamo favorevoli che venga fatto, ma all’interno di una
CORNICE DI LEGALITÀ E DI RISPETTO RIGOROSO DELLE LEGGI.
Infatti, non si è ancora spenta l’eco della polemica sull’ammissibilità delle spese delle precedenti edizioni, e se ne potrebbe aprire un’altra sui requisiti di ammissibilità al finanziamento da parte di “associazioni” che a nostro parere sono prive dei requisiti di legge.
La nostra è una
BATTAGLIA PER LA LEGALITÀ e, dunque, suggeriamo all’Amministrazione Comunale di scegliere una via conforme alle leggi nazionali in materia di promozione turistica, culturale e sociale, che sono, lo ricordiamo a chi ha la memoria difettosa,:
Legge Quadro sul Volontariato n. 266/91,
Legge n. 383/2000 Associazioni di Promozione Sociale,
Legge Regione Sicilia 7 maggio 1994, n. 22
Norma sulla valorizzazione dell’attività di volontariato.
Formalizziamo la nostra proposta in due punti:
1° nell’immediato convocare le associazioni di volontariato e di promozione sociale che ne hanno i requisiti (il registro regionale è consultabile al web site del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali dell’Assessorato Regionale alla Famiglia e alla Solidarietà Sociale) e proporre loro una
CONVENZIONE COLLETTIVA LIBERA E PARTECIPATA con il Comune di Pachino per la programmazione e Gestione del Festival del Cinema di Frontiera edizione 2013;
2° nel medio e lungo termine costituire una
FONDAZIONE MISTA PUBBLICO-PRIVATO SOCIALE, con componenti il comune di Pachino, Associazioni del Volontariato e di Promozione Sociale iscritte nel Registro, Cooperative del Privato Sociale con qualifica formale di ONLUS, che programmi, nel tempo, questa ed altre manifestazioni culturali e sociali nell’
UNICO SACROSANTO INTERESSE DEL TERRITORIO E DELLA COMUNITÀ LOCALE.
Ci dispiace constatare “l’assordante silenzio”, non dei grillini ancora nuovi a questo genere di problematiche, ma quello ben più significativo della sinistra locale, alla quale diciamo senza infingimenti e con estrema chiarezza che:
LA LEGALITÀ NON SI INSEGNA LA SI PRATICA E BASTA!!!!!!
Diceva molti decenni addietro un compianto PASTORE DELLA CHIESA il PAPA PAOLO VI:
“«L'uomo moderno ascolta più volen¬tieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa per¬ché sono testimoni»”.
Dott. Nello Lupo
Coordinatore Italia dei Valori