Hanno ragione i consiglieri comunali di Bonaiuto a ribellarsi alla squallida ipotesi riportata dai giornali locali, relativamente all’elezione del presidente del consiglio comunale.
Legittimare, infatti, il salto della quaglia, compiuto addirittura durante la campagna elettorale, significherebbe iniziare da subito a percorrere quella china discendente che negli ultimi 12 anni ha paralizzato le amministrazioni comunali.
Bisognerebbe, anzi, stigmatizzare questi comportamenti fatti solamente di interessi personali e non di interessi per la città.
Neppure è giusto far circolare favolette varie come quelle che indicherebbero la proposta Rabito come un segnale all’opposizione.
Io non penso, infatti, che nessuno dei consiglieri comunali d’opposizione si possa riconoscere in Rabito, che ha avuto una pesante e negativa responsabilità nella vittoria di Bonaiuto, perpetrando un vero e proprio tradimento, personale e morale, nei confronti di Rotta e di tutti coloro che hanno lavorato, faticosamente e disinteressatamente, per la coalizione di Progetto Pachino.
D’altra parte non mancherebbero valide proposte tra gli eletti della coalizione, penso a nomi di esperienza come Midolo, Agricola o Gibilisco, nomi spendibili e sui quali si può cercare una convergenza, oppure a figure nuove e fresche della politica comunale, come Tossani e Lentinello, che potrebbero essere valutate positivamente.
Vale, per ultima, la considerazione che rileva come su questi temi non si sia cercata da parte della coalizione Bonaiuto nessuna intesa con l’opposizione.
Ricordando come sono state condotte le ultime amministrazioni, e nell’attuale maggioranza vi militano i campioni, viene da domandarsi se, nei prossimi giorni, quando ci sarà da approvare bilancio, piani triennali e altre importanti deliberazioni, il comportamento della coalizione Bonaiuto sarà identico o cercheranno aiuti per turare le falle, che già sono abbastanza vistose.
E, in quei casi, l’opposizione dovrà svolgere al massimo il proprio ruolo di opposizione.
Pachino, 16/07/2009
f.to Progetto Pachino