PACHINO - La condizione attuale del comune è disastrosa, sotto tutti i punti di vista. Sia nella gestione economica, perché gli attuali amministratori non sono in grado di gestire le casse municipali, spendendo e sprecando i nostri soldi, aumentando il debito del comune, sia nella gestione dei servizi, spostando continuamente il personale, scombinando servizi e uffici al pubblico, creando disagi ai dipendenti che non hanno fatto voto di devozione all’amministrazione in carica, sia abbandonando, di fatto, la città di Pachino e i suoi abitanti, alla sporcizia e all’incuria.
L’unica possibilità che abbiamo, come cittadini che hanno a cuore il proprio paese, è quella che questo sindaco si dimetta, venga sfiduciato o altro e si possa sostituire.
Sappiamo benissimo, però, che i governi e le amministrazioni, non si devono improvvisare, ed è necessario compiere un percorso di analisi dei problemi e di proposte di soluzioni. Di costruire un programma di governo e di cominciare ad abbozzare anche la squadra che dovrà incarnare questa alternativa.
Il Partito Democratico di Pachino ha, dunque, deciso di organizzare un gruppo di lavoro, che si assuma l’onere di cominciare a verificare, sul campo, quali siano gli interlocutori con i quali iniziare un dialogo, su quali temi e argomenti si individuino convergenze e condivisioni, quali passaggi comuni si possano compiere per cominciare a discutere della prossima amministrazione, candidature comprese.
Il lavoro che intendiamo svolgere è rivolto, soprattutto alla città, perché siamo consapevoli che soltanto la vera partecipazione dei cittadini ci potrà consentire di superare gli ostacoli che troveremo. Ma è rivolto anche alle forze politiche che riconoscono quanto sia stato dannoso questo periodo di sindacatura Bonaiuto. E su questo aspetto non vogliamo nasconderci dietro il classico dito e diciamo no, fin da adesso, a chi con il sindaco Bonaiuto ha lucrato posizioni e interessi di parte, peraltro meschini e personali, siano essi eletti con il sindaco siano eletti con l’altro candidato. Anche se in questo momento qualcuno di costoro si trovi all’opposizione, forse per meglio rivendicare o ricattare posizioni di favore, non ci interessa discutere, con essi, del futuro del nostro comune, consapevoli che con loro non c’è futuro.
Noi ci stiamo rimboccando le maniche, con umiltà, ma con determinazione, chiediamo l’aiuto a tutti, fatte salve le condizioni appena espresse, vogliamo la massima partecipazione popolare a questo lavoro e dimostreremo di potere costruire una speranza per la città di Pachino e noi, suoi abitanti. I metodi che useremo saranno quelli del dialogo, del confronto, dell’apertura alle proposte, ivi comprese le auto-candidature, perché no, magari corredate da curriculum, e di qualsiasi altra forma si voglia e si possa approfittare e tutti insieme costruiremo il nostro futuro.
Il PD sa cosa fare e lo farà
Pachino 11 Giugno 2012
Il Partito Democratico di Pachino