Ricevo dal Circolo del Partito Democratico di Pachino, e pubblico la seguente comunicazione:
Da quindici anni il PRG del comune di Pachino è scaduto e nel frattempo si è ricorsi allo strumento della variante allo stesso, facendo passare continui progetti che hanno cambiato l’assetto del territorio e la sua funzione come elemento di sviluppo. Il sindaco Bonaiuto, dopo la sua elezione a sindaco, ha dato incarico ad altro progettista per la revisione del piano regolatore, ma fino adesso non abbiamo mai visto, né sentito di cosa si debba occupare il progettista, quali siano i parametri su cui muoversi, cosa intenda promuovere, cosa gli abbia prospettato, consigliato o richiesto l’amministrazione comunale.
Trattandosi dello strumento principale con cui si opera per la programmazione dello sviluppo urbanistico, economico e sociale della nostra città e del nostro territorio, riteniamo colpevole il silenzio che avvolge l’argomento e chiediamo al più presto all’amministrazione di avviare un tavolo di concertazione con tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, con tutte le organizzazioni sindacali, con tutte le organizzazioni di categoria, con tutti gli operatori del settore edile, agricolo, artigianale, con le associazioni ambientaliste e con tutti i cittadini.
È inoltre in discussione, in sede regionale, il Piano paesaggistico della provincia di Siracusa il quale prevede una serie di interventi in tutto il territorio provinciale, incluso quello di Pachino; ed anche questo importantissimo tema rimane avvolto dal più fitto silenzio, visto che le uniche informazioni note sono semplici e roboanti annunci di esponenti politici che senza possibilità di discussione e di confronto lo hanno bocciato sulla stampa, senza avviare sull’argomento un tavolo di concertazione indispensabile per affrontare con le forze politiche, le organizzazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, tutte le potenziali criticità contenute nella proposta di Piano paesaggistico che, va detto, presenta comunque delle meritevoli indicazioni sulla salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio.
Non è più possibile porre ancora indugi di alcuna sorta su questi due argomenti, che sono del resto strettamente intrecciati, ed un ulteriore ritardo in merito alla concertazione potrebbe causare seri danni all’intero sistema economico cittadino, portando la Regione ad approvare un Piano Paesaggistico senza che la città, con una amministrazione che sarebbe da questo punto di vista inadempiente, abbia avuto modo di avanzare le proprie osservazioni. Per questa ragione chiediamo con forza all’amministrazione di avviare un tavolo di confronto affinché la città intera sia chiamata a decidere sul proprio futuro, non demandando ai soliti palazzinari e ai soliti speculatori scelte di vitale importanza per tutta la comunità e in modo da impedire ulteriori scempi ambientali e la realizzazione di eco-mostri, come purtroppo siamo stati costretti a subire negli ultimi anni.
I tempi sul Piano Paesaggistico sono strettissimi, e di conseguenza anche quelli del Piano Regolatore Generale, che deve essere adeguato alle indicazioni e prescrizioni del primo: per questo chiediamo l’apertura di una discussione sull’argomento e invitiamo tutti i cittadini, tutte le organizzazioni di categoria, tutte le organizzazioni sindacali ad esprimersi pubblicamente sulle indicazioni da fornire tanto in sede di concertazione per l’approvazione del Piano paesaggistico, che al progettista per la revisione del Piano Regolatore del Comune di Pachino.
22/01/2011
Il Circolo del Partito Democratico di Pachino