Il Consorzio di tutela IGP Pomodoro di Pachino parteciperà alla XVI Edizione del Cibus a Parma, Salone Internazionale dell’Alimentazione in rappresentanza dei principali prodotti italiani Dop e IGP su iniziativa del MIPAF, che ha inteso dedicare 700 metri quadrati di esposizione strutturata in grandi aree tematiche, a disposizione del pubblico e dei buyers internazionali. E previsto inoltre uno spazio riservato a presentazioni e conferenze stampa per sessioni di informazione e approfondimento animate da personalità italiane e internazionali di spicco.
Il Direttore del Consorzio Salvatore Chiaramida ha dichiarato : “Dopo il successo dell’esperienza del 2010, siamo molto lieti di poter proseguire la nostra collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. In questo periodo difficile, ci sembra infatti che la sinergia costruttiva tra istituzioni e operatori sia un fattore essenziale di sostegno alla competitività agroalimentare italiana e consenta di offrire al mercato internazionale un’immagine compatta, omogenea a forte del mondo delle nostre produzioni Dop e Igp”.
Secondo Chiaramida, il celebre pomodoro la cui qualità è riconosciuta ed apprezzata universalmente, rischia di avviarsi ad estinzione sicura qualora dovesse perdurare l'aumento costante dei costi di produzione, il cui ritmo sale di gran lunga più della crescita delle vendite. Vendite che risentono comprensibilmente del clima generale di crisi, con consumatori che tagliano drasticamente la loro spesa, allarmati da una paura della recessione.
Nei giorni scorsi l’Istat ha diffuso i dati sulla fiducia dei consumatori italiani che a causa del clima economico generale quest’anno ha toccato il livello più basso dal 1996, mentre l''agricoltore subisce gli effetti perversi di maggiori imposizioni fiscali a fronte di un rincaro delle materie prime e di un calo costante del potere d'acquisto.
In questo contesto le politiche di promozioni, sconti ed offerte speciali avviate dalla grande distribuzione si traducono inoltre in un ulteriore svantaggio per i prodotti a marchio di qualità controllata e garantita.
E' insomma urgente prendere misure adatte a rilanciare l'immagine del nostro prodotto al grande pubblico, e in questa chiave va letta la presenza a Parma a quello che oramai viene definito l'appuntamento fieristico più carismatico del settore agroalimentare italiano.