INCONTRO CON NELLO CORREALE “I festival di cinema sono l’unica alternativa distributiva al duopolio”

INCONTRO CON NELLO CORREALE “I festival di cinema sono l’unica  alternativa distributiva al duopolio” Ricevo da Andrea di Falco - Ufficio Stampa DonnaFugata FilmFestival e pubblico la seguente comunicazione:

A lezione di cinema e di festival. Nello Correale, nel suo incontro con l’appassionato pubblico del DonnaFugata FilmFestival, ha lanciato una sfida alle case di distruzione italiane. Il regista e direttore del Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi, ieri, stimolato dalle sollecitazioni di Francesco Calogero, uno dei curatori della rassegna del Castello, ha parlato con disincantata consapevolezza. “In Italia – ha dichiarato Correale - esistono 1.200 festival. Questo dato, da molti cineasti italiani viene liquidato come l’ennesima distorsione della cultura nazionale”. Il regista è stato chiaro. “Io la penso diversamente”, ha aggiunto. Infatti, secondo l’autore, “il segnale va colto e interpretato come una risorsa. Credo si tratti di un valore. Anche perché i festival stanno, di fatto, diventando un vero e proprio circuito alternativo per la circolazione dei film. E non parlo solo dei corti, che, a torto non vengono ancora inseriti nel circuito commerciale. Parlo soprattutto dei lungometraggi”. Per il regista di Oltremare, “in “Italia esiste un duopolio televisivo Rai-Mediaset che si è trasferito anche al cinema, con O1 Distribution e Medusa”. Per cui, per molti film italiani, l’unico modo di “esistere” consiste nella partecipazione ai festival di cinema”. Anche perché nonostante le sale in Italia siano oltre 4500, in “realtà i film presenti nei circuiti ufficiali sono una quindicina”. Per Correale “il pubblico dei festival è un pubblico attivo. Presente non solo fisicamente. Gli spettatori sono partecipi del tuo progetto. E, in un certo senso, quel progetto, quel film, lo “fanno” anche loro”. Il cineasta è convinto che esista una vera e propria tipologia di pubblico. “Nelle sale commerciali, appena iniziano i titoli di coda, gli spettatori vanno via. E’ come se durante un colloquio con un amico mentre lui ti saluta te ne vai via correndo”.

Per Correale, “nei festival è diverso. Il pubblico ti aspetta. Vuole conoscere il tuo punto di vista. E’ paziente. Vuole capire. Magari dissente. Ma ti concede una possibilità”. E’ per questo motivo che, secondo il regista, “i festival italiani dovrebbero strutturarsi ancor di più, lanciando una sfida comune. Far comprendere che il cinema italiano è vivo, nonostante ci sia chi, da anni, ne canta il de profundis”. Calogero, raccoglie subito l’idea-provocazione del suo amico e collega e avanza una proposta immediata: “Perché non uniamo le forze – sostiene il regista di Metronotte - su un fronte comune. Il DonnaFugata FilmFestival e il Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi, considerate le date ravvicinate in cui si tengono (la rassegna diretta da Correale si è conclusa sabato 25 luglio, mentre il festival del Castello ha preso il via domenica 26, n.d.r), potrebbero condurre una comunicazione concertata, così da invogliare i cinefili siciliani e non solo a seguire due settimane di cinema d’autore”. Dopo l’incontro, nella Sala del Trappeto, Nello Correale ha mostrato il suo documentario The Talking Tree.
Oggi, mercoledì 29 Luglio, alle 11, nella Sala del Trappeto, era in programma, per la sezione Cineclub Acquario. João César Monteiro la visione di Vai e vem del regista portoghese. Alle 15, nella stessa sezione era prevista la proiezione di uno dei capolavori del cinema maledetto, Gioventù bruciata di Nicholas Ray con James Dean. Alle 17, altro omaggio previsto a un grande del cinema, scomparso di recente: Paul Newman. Dell’attore americano, altro acquario, è proposta La stangata di George Roy Hill. Alle 21.30 di oggi, dopo l’omaggio a Sciascia trasmesso sullo schermo ieri, è prevista la visione di un documentario dedicato a uno scrittore siciliano: L’isola in me. In viaggio con Vincenzo Consolo di Ludovica Tortora De Falco. Poi, ancora documentari, per la sezione L’isola come set/doc – The Age of Aquarius. Ugo Saitta. Saranno proposti tre film dell’autore: L’Etna è bianco, Sciara, Itinerario Etna. Alle 23, viene proposta la prima parte della selezione di corti del Valdarno Cinema Fedic, festival del quale è direttore Francesco Calogero. Nel Cortile Grande del Castello, è prevista la visione del terzo episodio di Apnea, thriller di Andrea Traina. Sempre nel Cortile, per la sezioneThe Age of Aquarius. Michael Bay, viene proiettato Transformers 2 - La vendetta del caduto. Chiusura della giornata affidata ancora all’omaggio a James Dean: James Dean: Forever Young diretto dall’attore-regista Martin Sheen.

Ufficio Stampa
Andrea Di Falco
Pubblicata da: Corrado Modica il 30-07-2009 14:27 in Segnalazioni

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Corrado Modica
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