PACHINO - Con un incredibile e scellerato colpo di mano, l’assessore Centorrino, nonostante il parere contrario del tavolo tecnico regionale, ha deciso di accorpare la sezione staccata rosolinese dell’IPA “ P. Calleri “al liceo Archimede di Rosolini , decretando di fatto la soppressione dello storico istituto professionale agrario e alberghiero “ Calleri “ di Pachino. Togliendo infatti i circa 300 alunni rosolinesi, l’istituto pachinese non raggiungerebbe la soglia minima di 600 unità, richiesti per rimanere autonomi , e di fatto perderebbe la presidenza , venendo accorpato al liceo scientifico di Pachino.
Tale operazione comporterebbe la perdita di decine di posti di lavoro, e priverebbe Pachino di una realtà sociale e culturale unica nella sua specificità, che rischierebbe di venire alterata, se il “Paolo Calleri “ perdesse la propria autonomia; una realtà che negli ultimi 40 anni ha contribuito alla formazione professionale, allo sviluppo agricolo del territorio e nell’ultimo decennio con la sezione alberghiera, ha esaltato nuove figure professionali, spendibili nel mercato del lavoro nel settore del turismo e della ristorazione.
La cosa che più lascia perplessi su questa grottesca situazione, è che una nota dell’assessorato all’istruzione, allegata al decreto di dimensionamento scolastico, testualmente recita che: “ Queste variazioni si sono rese opportune a seguito di positive valutazioni di una serie di osservazioni e proposte pervenute da soggetti istituzionali, ecc…”
Quindi appare evidente che queste osservazioni, sono state fatte da soggetti politici della zona sud, che sono riusciti a fare cambiare idea all’assessore Centorrino, nel tentativo (vano) di creare a Rosolini il secondo polo scolastico superiore, il tutto a discapito dello storico istituto superiore pachinese che con oltre 800 alunni appariva blindato nella conferma della propria autonomia.
Adesso la regione Sicilia inoltrerà tutta la documentazione attestante il piano di dimensionamento regionale al MIUR, a Roma, per la ratifica ufficiale , e se tutto ciò fosse portato a compimento, sarebbe una sconfitta per tutta la comunità pachinese, sempre più spesso dimenticata e maltrattata da una classe politica cieca e sorda alle esigenze e alle istanze di questo territorio. L’Istituto “P. Calleri “ DEVE continuare ad esistere come polo scolastico autonomo, perché identità culturale rappresentativa del territorio e riferimento costante per tantissimi ragazzi che da oltre mezzo secolo frequentano questa scuola.
Questa battaglia deve coinvolgere tutti i pachinesi, ed io come componente del consiglio di istituto, come genitore , e come docente dell’istituto “P. Calleri” invito chi ha a cuore le sorti del 2° istituto superiore pachinese ad adoperarsi nelle sedi opportune al fine di fare annullare questo nefasto provvedimento. Una battaglia che dovrebbe impegnare in prima linea l’amministrazione locale , con l’assessore alla pubblica istruzione, il Sindaco, quali portavoce e portabandiera delle istanze del nostro territorio, e che invece con un assordante silenzio risultano colpevolmente assenti.
Ernesto Aprile