PROBLEMATICA DELL’ACQUA NELLA CITTA’ DI PACHINO
Siamo nel 2008 ed il cittadino residente a Pachino o Marzamemi non conosce la realtà esistente in Comuni non molto lontani relativa all’approvvigionamento idrico. Tutti gli altri cittadini della provincia di Siracusa sono abituati ad aprire il rubinetto di casa e ad avere il prezioso liquido 24 ore su 24 mentre a Pachino siamo ancora ai tempi del dopo guerra dove l’acqua viene razionata soltanto in certe ore della giornata o nella notte ed in molti casi con l’ausilio (fuorilegge) di motorini d’acqua che obbligano il cittadino a pagare il pessimo servizio idrico per ben 2 volte. Una al Comune con salate bollette dell’acqua il cui eccessivo costo non è paragonabile, invece, all’esasperazione della gente e una all’Enel per far salire l’acqua nei serbatoi che tutti siamo costretti ad avere in bella mostra sui tetti delle nostre case. Serbatoi che, oltre a deturpare la visione urbanistica delle nostre costruzioni abitative, in molti casi danneggiano la salute di chi li usa poiché ancor oggi se ne vedono tanti costruiti in amianto (eternit).
Nella nostra zona poi, in estate, si triplica il fabbisogno con il ritorno di tanti oriundi Pachinesi e l’avvento di un considerevole numero di turisti. A questi annualmente viene offerto il brutto spettacolo di Camion (comunali o privati) pieni di acqua che girano per le strade per soddisfare parzialmente l’esigenze di noi utenti allorquando si registra qualche rottura nella rete che non consente neanche la “normale” distribuzione razionata.
Ogni anno siamo nelle mani di tecnici del Comune che seppur con tantissima buona volontà e grandi sacrifici sperimentano sulla nostra pelle progetti che nella realtà, poi, risultano fallimentari.
Secondo me il problema sta nella distanza dei pozzi da dove attinge l’acqua il Comune di Pachino. Sono eccessivi, infatti, 70 chilometri di tubazione vecchia e colabrodo che spesso per le continue rotture fa perdere pressione al liquido fino a quando giunge a Pachino.
Si dovrebbero ricercare pozzi nella nostra zona che possano servire facilmente sia Pachino e Marzamemi e sia le contrade marine (S.Lorenzo – Reitani e Spinazza).
Lo scorso anno il sottoscritto ha presentato alla Procura della Repubblica una querela per mancato servizio nel mese di luglio 2007 per diverse rotture nella rete che hanno costretto i cittadini ad una vera e propria guerra dei poveri per accaparrarsi il camion di turno inviati dal Comune.
In seguito a quella querela oggi, dopo un’indagine relazionata dalle forze dell’ordine, siamo venuti a conoscenza di come il Comune si approvvigiona di acqua e tale relazione, soltanto per chi ha voglia di leggerla, la trascrivo pari pari di seguito, al fine di una pubblica informazione. (evitando di trascrivere i dati personali in essa citati).
Cordiali saluti - Cav. Pasquale ALIFFI
RELAZIONE SULL’ APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DEL COMUNE DI PACHINO
- Il responsabile del Settore idrico dell’Ufficio tecnico del Comune è il Sindaco.
- I pozzi di approvvigionamento di proprietà del Comune sono tre e si trovano: due in territorio Noto (SR) in contrada Casale e Stasenna e la terza in territorio di Modica (RG) in contrada Scala Arangio.
- La mancanza dell’erogazione dell’acqua da parte dell’acquedotto comunale è un fenomeno ricorrente. Tale fenomeno è dovuto a frequenti guasti sulla rete idrica esterna al paese, cioè sulla rete idrica che dai pozzi porta l’acqua all’acquedotto. I guasti sono riconducibili alla vetustà delle reti idriche ( vecchia di circa cinquantenni) lunga circa 70 chilometri. Nel mese di giugno 2007 si è registrato un guasto che ha necessitato di parecchi giorni per la riparazione.
- Quando si verifica un guasto, il comune avvisa la cittadinanza bandendo il guasto per le vie cittadine e manda subito una squadra di operai del comune per ripararlo. Inoltre, per richieste urgenti mette a disposizione gratuitamente una autobotte del comune della capacità di 6 metri cubi, con autista ed operaio, e se ciò non fosse sufficiente incarica anche una ditta privata per poter fronteggiare l’emergenza. Anche la ditta privata viene affiancata da un operaio del comune che ha il compito di provvedere ad approvvigionare d’acqua anche quelle abitazioni in cui i serbatoi si trovino in posizioni scomode quali i tetti e le terrazze delle abitazioni e/o i proprietari siano impediti (vedasi vecchiette solo, disabili etc. etc.).
- Le autobotti si approvvigionano di acqua presso pozzi privati a cui il Comune paga le spese di sollevamento dell’acqua, che si possono quantificare in circa 4 euro per autobotte. Il pozzo di cui si avvale il comune per l’approvvigionamento delle autobotti è sito in contrada Cannavata, tenere di Pachino ed è di proprietà del Sig…… omissis
- Durante i decorsi mesi di luglio e agosto 2007 si sono verificati circa tre guasti sulla rete idrica ed il comune per sopperire all’emergenza idrica è stato costretto a ricorrere ad una ditta di autotrasporti privata.
- Le ditte esistenti a Pachino autorizzate al trasporto dell’acqua sono due ed entrambe vengono contattate dal Comune in caso di emergenza. Solitamente ambedue rifiutano l’offerta perché la giudicano non conveniente economicamente (38 euro + iva l’ora, in base alle tariffe di mercato ufficiali) in quanto vengono pagati dopo molto tempo, a volte dopo anni. Tuttavia, ad accettare l’offerta, seppur malvolentieri, è la ditta ………omissis. A dire del titolare………omissis . egli accetta l’offerta, anche se la giudica non conveniente economicamente, solo per paura che il Comune si rivolga al prefetto e quest’ultimo possa requisire le autobotti, come gli è stato più volte prospettato dal responsabile dell’ufficio tecnico……..omissis. Inoltre la ditta……..Omissis vanterebbe un credito di circa ……..euro per servizi svolti negli anni precedenti nei confronti del Comune. L’altra ditta di cui è titolare il signor………….omissis ha dichiarato informalmente di non aver mai voluto lavorare con enti pubblici, per una sua scelta personale.
- Le richieste di acqua da parte degli utenti vengono formulate presso l’ufficio tecnico che provvede ad esitarle progressivamente in ordine di arrivo. L’utente ha l’obbligo di firmare il buono di consegna.
- L’orario di lavoro dell’autista e dell’operaio del comune è normalmente dalle ore 08.00 alle ore 14,00. Nel periodo di emergenza idrica tale orario è stato protratto anche in ore serali in straordinario. La ditta del Sig. ……..omissis ha effettuato servizi per il comune per circa 8 (otte) oree al giorno per tre periodi limitati a circa una settimana ciascuno, mettendo a disposizione una autobotte con autista.
- I titolari delle ditte interessate non risultano parenti di politici locali e sono estranei agli ambienti politici pechinesi.
- Il problema dell’acqua a Pachino è ormai un problema annoso che ha trovato parziali soluzioni con le precedenti amministrazioni comunali che hanno determinato la messa in funzione di un nuovo recipiente e una maggiore pressione dell’acqua che in alcune zone riesce ad arrivare anche ai piani superiori delle abitazioni senza aiuti esterni. E’ da notare però che nei mesi estivi la popolazione di Pachino e Marzamemi si triplica, sia per la presenza di numerosi turisti che per la presenza degli emigranti che tornano al loro paese di origine. Tale fenomeno determina sicuramente un incremento notevole del consumo di acqua mentre la quantità erogata dal comune è sempre la stessa dei mesi invernali e perciò quando si verificano i guasti alla rete idrica si moltiplicano anche i disagi
Documento firmato