La Noto Pachino riapre nella tarda mattinata di mercoledì 6 maggio dopo quasi tre mesi di chiusura. Non staremo ad attaccarci al capello del giorno e mezzo in più oltre il termine previsto e concordato nelle Sedi Istituzionali e quindi esprimiamo la nostra soddisfazione, motivata soprattutto dal fatto che questo passaggio coincide con quella che speriamo possa essere anche una ripresa di tutte le attività produttive, turistiche e sociali del Promontorio dopo la fine del lockdown per il Coronavirus.
Da parte nostra, comunque, nessun trionfalismo.
Le componenti del Comitato si sono limitate a fare quello che andava fatto: impiegare il proprio tempo e le proprie competenze per poter sollecitare chi aveva le responsabilità del caso.
Costoro hanno, in fondo, rispettato le previsioni: un grazie è doveroso per senso di educazione e di rispetto, per un patto onorato, ma non certo perché si sia verificato chissà quale miracolo.
La memoria non può mancare o venire messa da parte in un momento in cui si arriva al risultato: resta la cattiva gestione della fase iniziale della chiusura, l’assoluta assenza di comunicazione, il retrogusto amarognolo di un blitz all’insaputa di due popolazioni.
Detto questo, il Comitato non può che ringraziare, qui sì con la stima e l’affetto che merita, il dott. Gaetano Montoneri, Sindaco di Portopalo, il cui ruolo di raccordo e di pungolo è stato decisivo. Segno che si può rappresentare davvero una Comunità (anche due) ben oltre le proprie competenze politiche e amministrative.
Prima di concludere, vogliamo segnalare con forza che il dramma della viabilità nel nostro territorio non può dirsi certo risolto con questa pur importantissima opera.
Restano problematiche le percorrenze da Pachino e Portopalo verso il Ragusano a seguito del mancato completamento dei lavori sulla Pachino-Ispica, che risalgono addirittura a prima che la SP 19 fosse chiusa.
Il Libero Consorzio di Siracusa e gli attori politici devono necessariamente e tempestivamente intervenire anche su questa arteria, posto che non solo tanti nostri concittadini si avvalgono delle strutture sanitari di Modica e Ragusa anche per far nascere i loro figli, ma che è assolutamente vitale per il comparto turistico del nostro Promontorio affinché resti inserito, come merita, nel circuito turistico della Val di Noto e fruibile anche da chi visita il Barocco ibleo.
Anche per questo chiediamo con forza che s’intervenga immediatamente.
Comitato "NO Chiusura SP Noto-Pachino"
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