PACHINO - É di quasi due anni fa il roboante annuncio del bando per la RSA di Pachino, strombazzato da un altolocato movimento pachinese.
Quei 'perfettissimi', con il consueto fare finto-serioso, si impegnavano altresì a 'vigilare' sulla sua 'immediata realizzazione'.
In questi due anni, mentre loro 'vigilavano' sulla RSA, alla sanità pachinese veniva completamente negato ogni presidio Covid e persino sottratto... qualche letto attrezzato della suddetta RSA, volato da c.da Cozzi... all'ospedale della città d'origine di una certa deputata di loro conoscenza.
E' di oggi la notizia del cartello 'chiuso' al presidio sanitario di Pachino per mancanza di medici: nel giro di 3 settimane sono così saltate la guardia medica ordinaria di contrada Cozzi e quella turistica che avrebbe dovuto aprire i battenti il 15 giugno in via Nuova a Marzamemi fino al 16 settembre.
In verità a quei medici non viene da anni garantita la sicurezza -soprattutto notturna- del proprio lavoro.
Sicurezza che l'ASP di Siracusa assicura, pagando turni su turni di guardie giurate, in altri nosocomi, a cominciare da quello della città a cui alludevamo prima.
Non vorremmo che qualcuno fosse ancora troppo preso d'invidia per i titoli entusiasti e per gli apprezzamenti prestigiosi che Marzamemi ancora oggi riceve a livello nazionale e internazionale e che, quindi, avesse pensato che uno strumento obliquo per 'stornare' i turisti da qualche altra parte possa consistere nello sguarnire questo territorio dei presidi minimi vitali a tutela della salute pubblica.
Che manchino del tutto, in un colpo e dopo le assunzioni del 2020, medici che possano fare turni a Pachino e Marzamemi suona, oltre che sconcertante, abbastanza sospetto. E che l'ASP non trovi i soldi per staccare a Pachino turni di guardie giurate, almeno d'estate, è comunque del tutto offensivo ed umiliante.
Nell'applaudire ai medici di base pachinesi che si sono offerti di garantire nel mentre il servizio, ci rendiamo pertanto disponibili a qualsiasi forma di mobilitazione, essendo in ballo la nostra salute, oltre che quella di chi ospitiamo nel nostro magnifico territorio.
Il Coordinamento di Rinascita