... da facebook, una nota di Sebastiano Mallia
"Cos'è questa storia della esperta a 4.000,00 euro al mese?"
Se lo saranno chiesti tanti pachinesi, vedendo stamattina lo "strillone" (il tazebao esposto fuori dalle edicole con il main title dei relativo giornale, fatto per attirare il lettore e potenziale acquirente del quotidiano) di un giornale.
Me lo sono chiesto anch'io: in effetti, il massimo dovrebbe essere di €. 3.500,00 mensili circa.
Questa somma è stata garantita -per esempio- all'avvocato del Comune e, quindi, nell'ultima occasione, alla Collega che, per combinazione, è nipote di un "compagno" di recenti imprese elettorali di quelli che -solo oggi però- si stracciano le vesti per altri incarichi (e che, nell'occorso, non se le sono stracciate, benchè il fu loro "compagno" sia un consigliere comunale in carica).
Tutti sudati e sacrosanti, sia chiaro, i soldi percepiti dall'avvocatessa: come ho potuto constatare con i miei occhi nelle opportune Sedi, ella ha davvero svolto il suo lavoro con competenza e passione, difendendo il Comune senza lesinare sforzi in eccezioni e deduzioni. Ed è quello che davvero conta.
Quando però, più tardi, mi è capitato di leggere su "feisbucche" un coruncolo da tragedia greca sull'articolo in questione e mi è stata chiara l'identità della presunta "parentopolese" (con residenza, stando a questi portatori sani di vesti stracciate, in località "Sprecopoli"), l'addetta al marketing sociale del Comune di Pachino sulla quale si era scatenata una simile gazzarra anche quando venne assunta.
Essendo stato, all'epoca, assessore al personale, ho fatto le mie indagini.
Niente di che: è bastata una mezz'oretta su Internet con una ricerchina nel sito del Comune per tirare fuori la determina sindacale n. 95 del 7/12/2010 avente ad oggetto la "Modifica contratto, giusta determina sindacale n. 75/2009" della signora in questione, dalla quale determina è agevole desumere due cose:
1. che è stata liquidata "ai sensi del prima richiamato comma 3, art. 110 del D.Lgs. 267/2000, una indennità ad personam di €. 3.000,00 (tremila/00)": indennità una tantum e quindi, non mensile; un po', mi viene da pensare, come l'indennità di €. 7.000,00 (anch'essa una tantum e ad personam) liquidata dalla Regione Siciliana ad alcuni sedicenti "esperti" di nominati qualche mese fa;
2. Di "stabilire che il trattamento economico spettante alla "signora" sia equivalente a quello previsto dai vigenti CCNNLL per il personale degli Enti Locali, ivi inclusa la 13° mensilità per la categoria D1", posto che -fino a poco tempo fa- la predetta riceveva €.1.764,00 e rotti lordi (cioè, con quelli si deve pagare le tasse), senza tredicesima, in violazione della predetta norma, per la quale CCNNLL del Personale degli Enti locali, aggiornato al 2010, alla mano (e beccato da me su Internet), è di €. 21.166,71 all'anno e, cioè, ....€. 1763,89 sempre lordi e sempre al mese...;
Ognuno giudichi come vuole.
Ma, possibilmente, i fatti non la loro rappresentazione...
Per parte mia, riterrò sempre preferibile approfondire, studiare e guardarmi le carte, prima di dar fuoco alla mia indignazione (fosse anche finta), magari dando appuntamenti a comitive di terzi per prendere a calci in culo qualcuno....