Egregio Capo Redattore de La Sicilia,
le scrivo questa lettera aperta dopo aver letto l’ennesimo articolo pubblicato sul giornale, in merito alla distribuzione dei kit per la differenziata a Pachino, ma soprattutto per la stucchevole riproposizione della soddisfazione dell’assessora all’ecologia, sulla raccolta differenziata a Marzamemi che come abbiamo avuto modo legittimamente di dimostrare - con documenti e reportage fotografici -, è niente affatto soddisfacente. Ma quello che appare ancora più provocatoria è l’affermazione che ora c’è una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza nella cittadinanza sui vantaggi della differenziata, soprattutto tra gli anziani. Eppure appare chiaro anche al lettore più sprovveduto e all’osservatore più distratto, che la gestione dei rifiuti a Pachino è fallimentare sotto ogni punto di vista. Come si può parlare di percentuali di raccolta differenziata a Pachino, quando chiunque può constatare giornalmente lo stato della città e delle sue contrade, le discariche abusive che non riusciamo più nemmeno a contare? Ma l’assessora all’ecologia del Comune di Pachino, è a conoscenza dello stato dei fatti? Il giornale prima di riportare notizie poi irrise dalla realtà, non potrebbe aggiungere sotto l’articolo, che trattasi di spazio pubblicitario acquistato ai sensi di legge?
Egregio Capo redattore concludo ricordandole Egisto Corradi, giornalista e inviato speciale del Corriere della Sera nel dopoguerra, che amava dire che il vero giornalismo è quello praticato con le suole delle scarpe.
Cordiali saluti
Salvatore Maino – presidente del Circolo Legambiente Pachino