PACHINO - Noi non rivendichiamo solo riservatezza e autonomia. Riaffermiamo il diritto di utilizzare, secondo i nostri scopi statutari (di tipo socio-sanitario), i locali che ci sono stati ceduti in comodato gratuito, repertato dal comune di Pachino al n. 3301 del 15/11/2006, regolarmente registrato presso la competente Agenzia delle Entrate di Noto, in data 29/11/2006, al n. 1576 Serie 3a.
L’UNITRE non poteva, né può accampare titolo alcuno all’uso dei nostri locali di via Rattazzi, ove è risaputo, esiste dal lontano 2006 il Centro Trattamento delle Disabilità dell’Associazione Amici dell’Alzheimer ONLUS.
L’utilizzo di una delle nostre aule, ottenuto tra l’altro con la complicità di un funzionario comunale, era stato gentilmente da noi concesso per un breve periodo di 4 mesi, il tempo necessario per approntare locali per detta Unitre. A due anni questa associazione ne pretende illegittimamente l’uso, per usucapione, pur avendo a disposizione ampi e spaziosi locali presso la scuola media Sgroi, ceduti in comodato gratuito dal Comune di Pachino.
A tutti gli illustri dirigenti della terza Università di Pachino, va ricordato che i locali della ex-scuola di via Rattazzi, nel 2006 inabitabili da ben 15 anni, sono stati recuperati e riadattati dai soci dell’associazione, senza contributi pubblici e unicamente con le proprie risorse economiche e con un lavoro personale di ben cinque mesi, e per uno scopo ben preciso: farne un Centro per la Riabiliatione neurocognitiva delle persone diversamente abili. L’associazione che ho l’onore di dirigere dal punto di vista scientifico, lavora in silenzio a favore di chi soffre, senza clamori e senza ricerca di notorietà giornalistica, con un proprio stile che è mutuato dal detto evangelico: “non sappia la sinistra ciò che fa la tua destra”. Dunque, anche dal punto di vista etico-morale, l’Unitre non ha la statura per rivendicare ciò che non le appartiene.
In ultimo una nota di carattere giuridico-amministrativo. I piagnistei dell’Unitre non hanno ragione di esistere. Questa associazione, non possedendo lo status di ODV (Organizzazione del Volontariato), in quanto non iscritta all’Albo Regionale delle Organizzazioni del Volontariato ex-art. 9 della legge regionale 22/94, non “può intrattenere alcun rapporto economico con lo Stato, la Regione, gli Enti Locali o altri enti pubblici, né può avere in comodato gratuito beni mobili dismessi e men che meno strutture pubbliche in uso” (artt. 10 e 18).
Spieghino pubblicamente, i dirigenti di questa associazione, a che titolo hanno potuto beneficiare, in questi anni, di tantissimi contributi per le loro attività. Forse perché intimamente legati a qualche influente movimento politico locale?
Cordiali saluti
Per il Direttivo dell’Amalzheimer ONLUS Pachino
Dott. Sebastiano Lupo – Responsabile Scientifico