Marzamemi: Storia di un degrado. Patrimonio da salvare e valorizzare

Marzamemi: Storia di un degrado. Patrimonio da salvare e valorizzare Le bellezze di Marzamemi non le scopriamo certo noi del luogo. Anzi chi è cresciuto in questo suggestivo Borgo Marinaro non ha apprezzato negli anni le potenzialità elargite da Madre Natura. Il proverbio dice: “nessuno è profeta in casa propria”. E’ proprio questo il caso di Marzamemi per chi vi è nato, per chi è cresciuto fra queste stradine, viuzze e cortili, per chi come luogo di riunione di bande di ragazzi aveva la “Balata” e non si rendeva conto, guardando giornalmente quei luoghi, del grande privilegio che il Signore gli aveva concesso facendolo venire al mondo in un luogo fuori dal comune.
Entrando a Marzamemi venendo da Pachino si offre all’occhio uno spettacolo eccezionale: lo specchio d’acqua del porticciolo da dove sorge l’isolotto Brancati, la Tonnara e la Balata……formano un quadro che qualunque pittore famoso vorrebbe firmare.
Negli anno ’60, anni del boom economico, tanti scelsero Marzamemi per costruirsi le seconde case e le villette a Mare in barba a quelle che erano le più elementari regole urbanistiche ed in dispregio al rispetto ed alla conservazione di beni culturali (nel centro storico) e beni ambientali (quell’oasi della Spiaggia di contrada Spinazza).
Alla fine degli anno ’70, invece, si comincia a comprendere la potenzialità turistica del luogo. Ci si domanda del perché tanta gente sceglie di villeggiare a Marzamemi, quel semplice e piccolo Borgo di pescatori.
Se lo domandavano i vecchi amministratori di Pachino che da sempre pensavano a Marzamemi come ad un fastidio estivo che la fine di Agosto portava via. Amministratori sempre pronti a finanziare iniziative che guardavano soprattutto alla Piazza di Pachino.
Cos’ha di bello Marzamemi tanto da far spopolare quella piazza??? Se lo domandano ancora i vecchi Sindaci, gli assessori, i sostenitori di un becero campanilismo fratricida che ha portato negli anni quegli Amministratori a spendere soprattutto per Pachino e niente per quel fastidioso problema estivo. (Marzamemi).
Tanto più può interessare agli Amministratori di Noto quella metà del paese ricadente nel proprio territorio. Ebbene si, per chi non lo sapesse mezzo Marzamemi, la Spinazza, San Lorenzo ricadono nel territorio del Comune di Noto distante 20 chilometri, nonostante abitato da gente di Marzamemi e Pachino che paga I.C.I e tasse di urbanizzazione a tale Comune.
Troppo distante!!!! Pensano a Noto, anche volendo gli viene scomodo a dare servizi a 20 chilometri. Meglio niente!!
Fortemente attaccata nel tempo da questa politica del “non far nulla” degli Amministratori pachinesi e netini, a Marzamemi cresceva il degrado, non si erogavano servizi e qualunque paesino in quelle condizioni assurde (soprattutto quelle del territorio) avrebbe gettato la spugna. Marzamemi, invece, da quegli attacchi feroci si difendeva soltanto con le sue bellezze naturali e vinceva le sue battaglie a dispetto delle disattenzioni, delle violenze, delle ferite subite nel tempo.

La gente comunque veniva. Si lamentava per l’assenza di servizi ma comunque veniva e magari tornava. Tanto forte è l’attrazione che Marzamemi infonde a chi ne fa la sua conoscenza.
Nell’estate del 2001, stanco di quei disservizi e delle lamentele dei turisti che comunque ci invidiavano il posto, formai un Comitato Civico “Pro” Marzamemi, nato con l’unico scopo di elevare il Borgo ai livelli ambiziosi di competenza delle sue potenzialità naturali. Per fare questo eravamo pronti a scontrarci con tutte le autorità competenti, non soltanto per lagnarci ma anche per entrare all’interno delle problematiche, per renderci utili perfino con gli amministratori nella risoluzione di tali problemi (ecco il motivo principale per cui spesso la gente in questi 4 anni mi ha visto frequentare la stanza del Sindaco o assessori vari).
Tutto quanto ci siamo preposti lo stiamo portando avanti e proponendo con tenacia, seguendo la politica dei piccoli passi e del bombardamento mediatico.
In questi 4 anni, a prescindere dal numero di cose che l’amministrazione Comunale ci ha concesso, il Comitato ha contribuito a tenere alta l’attenzione degli Enti locali su questo nostro piccolo Borgo Marinaro. Decine di argomenti trattati che hanno procurato centinaia di articoli giornalistici su Marzamemi alla fine hanno incuriosito il turista ed hanno suscitato una diversa attenzione del Governo Centrale, Regione Siciliana, Provincia Regionale di Siracusa verso questo nostro “piccolo scoglio”.
Oltre a sollevare problematiche, proporre soluzioni per far risolvere certi disservizi, da qualche anno ci occupiamo anche di promozione del territorio con l’Associazione Promozionale Sud Orientale Sicula nata per attirare turismo con manifestazioni che nel corso degli anni stanno sempre di più diventando Eventi che riescono a portare in loco ciascuno migliaia di visitatori.
- La Sagra “ra tunnina” con 2.000 pasti consumati quest’anno;
- il Bottarga Festival che già alla sua 2^ edizione ha avuto un grandissimo successo di
pubblico, di commenti positivi da parte della gente e soprattutto una corposa rasse-
gna stampa favorevole;
- la Festa del Santo Patrono S. Francesco di Paola che diventa ogni anno sempre più
bella e coinvolgente.
Di seguito elencherò, senza molto dilungarmi, i disservizi che su nostra richiesta sono stati risolti dall’Amministrazione Comunale:
- Dissuasori del traffico (dossi) in via Regina Elena e via Montoneri;
- Dissuasori del traffico (dossi) cambiati con quelli attuali in viale Lido;
- Chiusura al traffico del centro storico dopo le ore 16.00;
- Apertura Bancomat presso la ex Scuola Elementare;
- Isola pedonale completa di Marzamemi nel periodo di maggior affluenza turistica estiva;
- Scivolo per barche al porto fossa per non rovinare le basole della balata (attuali e future);
- Cartelli turistici;
- 9 bagni chimici che finalmente questa estate sono stati posizionati in vari punti del paese;
Ci siamo continuamente interessati della pratica del costruendo lungomare (ora da me chiamato “Cortomare”) di Spinazza;
Ci siamo interessati alla problematica delle alghe che grazie ad una idea lanciata dal sottoscritto fra qualche anno, dopo un periodo di sperimentazione, si potranno dare gratuitamente alle Aziende Agricole che ne usufruiranno come concime;
E’ stato, inoltre, organizzato dal sottoscritto un tavolo tecnico con funzionari dell’Assessorato Regionale ai lavori pubblici di Palermo, del Genio Civile O.M. di Palermo, Capitaneria di Porto di Siracusa e Comune di Pachino affinché si possa risolvere la problematica del restringimento dello specchio acqueo e dell’insabbiamento del porticciolo della Balata in conseguenza dell’allora costruzione del braccio del molo di levante.

Altre argomentazioni evidenziate dal Comitato che purtroppo l’Amministrazione non ha saputo o potuto risolvere:

- Problematica dell’Ordine Pubblico notturno (il paese è in balia di alcuni maleducati, fra i tanti avventori della notte, che schiamazzano ad alta voce infischiandosene della gente che vorrebbe dormire dopo un ragionevole orario notturno;
- Problematica dei Posteggi Comunali gratuiti (un paese a vocazione turistica non può sperare solo su un terreno di un privato che ad anni alterni a volte concede ed a volte no la sua proprietà al Comune sulla Pachino-Marzamemi);
- Problematica dell’allagamento dei posteggi (sotto la diga) durante gli ormai consueti acquazzoni estivi (per almeno una settimana non scende nessuno a Marzamemi per via del fango nei parcheggi allagati) – Abbiamo suggerito un riempimento che favorisse una pendenza verso la diga per poi favorire il deflusso dell’acqua a mare attraverso dei fori nella diga stessa;
- Problematica della carenza idrica – Nonostante il graduale miglioramento rispetto all’anno precedente, la carenza idrica è la problematica più evidente in un paese che si dice a vocazione turistica. Quei motorini d’acqua che durante il grande afflusso di gente tirano acqua solo di notte distrurbando la quiete della gente che vorrebbe dormire oppure della gente che invece che dormire è costretta a fare le notti insonni per procurarsi l’acqua. Quei motorini d’acqua che anche d’inverno fanno sì che il residente paghi l’acqua 2 volte come consumo di acqua al Comune e come consumo di energia elettrica per approvvigionarsi d’acqua.
Per quanto riguarda questo argomento ho scritto personalmente al Presidente della Regione Totò Cuffaro in qualità di responsabile della carenza idrica siciliana. Ho chiesto di dare anche a noi la stessa felicità che Egli reclamizzava di aver dato a tutti i Siciliani con manifesti 9 metri per 3 ed intere pagine di giornali. Gli ho chiesto di darci la stessa felicità che Egli aveva dato ai cittadini di Gela con grossi dissalatori che mettendo le pompe a mare, dopo averla depurata, portano l’acqua alla gente con una pressione che fa scoppiare le condutture. Dopo qualche mese da quella lettera sono andato a Palermo da semplice cittadino ed a mie spese per vedere che fine avesse fatto questa mia lettera all’ufficio Carenza Idrica della Regione. Tramite il protocollo mi è stato indicato un Ingegnere che tratta tutta la Provincia di Siracusa il quale presa la mia lettera mi ha detto con fare sorpreso che a loro non risulta che Pachino e Marzamemi lamentassero carenza idrica perché, mentre gli altri Comuni della Provincia di Siracusa inviano progetti tutti finanziati ognuno fino ad un massimo di 25.000 Euto, l’ufficio tecnico del Comune di Pachino non ha mai presentato loro un progetto!!!!!! Dopo questo mio viaggio a Palermo, informato il Sindaco dell’esistenza di tale ufficio ed in conseguenza di ciò sono stati preparati 3 progetti (fra cui 1 a Marzamemi -Via Santoro Romeo) che saranno finanziati per 25.000 Euro ciascuno.

- Nello stesso viaggio a Palermo ho scoperto che con i fondi dell’arredo urbano dell’Assessorato al Turismo si possono recepire fondi per presentare il progetto della facciata della nuova chiesa di San Francesco e dell’Ufficio Postale. Anche per questo, informato il Sindaco, è stato dato mandato ad un Architetto del Comune di fare un progetto che tenda a rendere quanto più simili possibile le facciate di tali strutture alle casuzze presenti nella piazza Regina Margherita.
- Problematica fognatura – I motorini d’acqua, che dicevamo prima, nell’aspirare acqua in una rete idrica rotta in più punti aspirano anche i liquami della rete fognaria che essendo anch’essa un colabrodo ed insufficiente in estate fuori esce da quelle tubazioni andando a coprire i paralleli tubi d’acqua, infiltrandosi in quei tubi d’acqua rotti che ogni anno fanno gridare all’acqua inquinata a Marzamemi, rovinando l’immagine turistica del Borgo Marinaro.
- Problematica senso unico mattinale – Abbiamo portato avanti insieme ad alcuni commercianti una petizione popolare con la raccolta di 500 firme circa di persone che non vogliono fare già dal 20 giugno di ogni anno il gran giro che siamo costretti a fare per il beneficio di pochissimi.

Nel fare una analisi dell’attività quadriennale del Comitato mi rendo conto che nonostante i buoni risultati ottenuti questi vengono oscurati da quelle grosse problematiche appena dette e cioè: Carenza idrica e fognatura.
Tutti dicono che bisognerebbe rifarle nuove ma nessuno di questa Amministrazione né tantomeno le precedenti hanno preso in considerazione di scrivere nel programma triennale delle opere pubbliche l’intero rifacimento della rete idrica a Marzamemi e della rete fognaria.

Prossimamente avremo una grande opportunità. A maggio 2006 si dovrà votare per il nuovo Consiglio Comunale e per il nuovo Sindaco. Faremo in modo che i cittadini di Marzamemi e i Pachinesi amatori e frequentatori del Borgo diano il loro voto a quel Candidato a Sindaco (possa essere questi di Centro Destra o Centro Sinistra) che ci convincerà con i fatti scrivendo nel proprio programma quantomeno il rifacimento totale della rete idrica e della rete fognaria ed un serio programma di parcheggi comunali gratuiti per un paese che possa essere ad elevata vocazione turistica.
Pasquale ALIFFI
www.comitatopromarzamemi.it
Pubblicata da: Pasquale Aliffi il 06-10-2005 14:09 in Relazioni

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