Marzamemi - Oggi Mercoledì 13 aprile sarà una data da ricordare per la storia di Marzamemi poiché è stata scritta una delle più brutte pagina che ha lacerato il fianco del Borgo Marinaro e del suo sviluppo turistico - economico. Armato dei suoi mezzi il responsabile di un’Azienda Nautica del Ragusano è venuto a prendersi quello che una malata burocrazia e dei Giudici burocrati del T.A.R. gli hanno concesso e cioè la possibilità di costruire un abnorme struttura di pontili galleggianti per nautica da diporto all’interno della Balata. Struttura che, con i suoi 6.900 mq. di specchio acqueo e 1.500 mq di area a terra occorrente per la costruzione di magazzini per la logistica da diporto, stravolgerà la semplicità di quel paesaggio di altri tempi esaltato ultimamente dalla Presidente Nazionale di Italia Nostra e che innumerevoli pittori hanno dipinto nelle proprie tele. Freddi Giudici burocrati che si esprimono guardando semplicemente le carte che una burocrazia quantomeno “distratta” e spesso sconoscente dei luoghi ha avvallato con i suoi pareri favorevoli al progetto.
Freddi Giudici che non hanno inteso le forti critiche del comparto commerciale e delle associazioni dei pescatori, di un parere favorevole poi revocato nel tempo dalla Soprintendenza di Siracusa, di un intero Consiglio Comunale e di un Sindaco che si sono ribellati per un assurdo “Silenzio Assenso” a loro addebitato ma soprattutto non hanno inteso le ragioni delle migliaia di cittadini ed amatori del Borgo Marinaro che si rendono conto che da oggi niente sarà più come prima. Una struttura che oltre a deturpare il paesaggio impedirà il normale svolgimento delle nostre consuete tradizioni ludiche e religiose come l’evento annuale della gara di barche a remi ma soprattutto quello che da anni è diventato il grande evento della processione a mare del Santo Patrono - San Francesco di Paola con centinaia di barchette al seguito. Dopo aver ricevuto personalmente ieri la “lavata di mani” a Palermo del Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale dei BB.CC. a cui avevamo lanciato l’appello affinché facesse quanto in suo potere per bloccare questo scempio (come ha già fatto a Siracusa e Portopalo) non ci resta che lanciare un ulteriore ed ultimo appello ai Politici perché oltre a fare passerella alla Balata facciano qualcosa di concreto alla Regione per venire incontro agli interessi della volontà di un’intera comunità cittadina.
Cav. Pasquale Aliffi