Nuove opportunità di lavoro grazie alle fonti energetiche rinnovabili

Nuove opportunità di lavoro grazie alle fonti energetiche rinnovabili Ricevo da Cecilia Galizia e pubblico la seguente comunicazione:

“In un periodo di crisi come quello attuale, si avverte in maniera forte, da parte delle aziende agricole, l’esigenza di ridurre i costi, compresi quelli relativi al consumo energetico. Ecco perché abbiamo deciso di affrontare il tema delle energie da fonti rinnovabili. Grazie all’ausilio di esperti, illustreremo agli operatori del settore le più moderne tecnologie ed i sistemi di produzione di energia di ultima generazione. Oltretutto la nostra Isola può contare su condizioni climatiche e risorse umane tali da poter contribuire in modo determinante allo sviluppo sostenibile”. Queste le parole del dott. Vincenzo Oddo, responsabile dell’E.S.A. di Rosolini che ha promosso insieme all’Agi Servizi, il convegno “Energie da fonti rinnovabili in agricoltura” che si terrà venerdì 19 novembre presso l’antico Palmento Rudinì di Pachino, a partire dalle 9,30. Sarà l’occasione per divulgare il bando- Misura 311 - Azione B. Come spiegano il dott. Paolo Terranova e il dott. Michele Gugliotta dell’Agi Servizi, le risorse disponibili ammontano complessivamente a 32.095.795,00 di euro. L’obiettivo della Misura 311 è quello di consolidare l’occupazione nelle aree rurali e creare nuovi posti di lavoro attraverso forme di diversificazione delle attività aziendali verso finalità agroenergetiche, sostenendo lo sviluppo di attività non agricole ad integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo e/o della sua famiglia.

Inoltre la misura, rispondendo alle priorità indicate negli Orientamenti Strategici Comunitari relative alle nuove sfide, attribuisce particolare rilevanza alla produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.
I beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli o associati e gli investimenti ammissibili riguardano la realizzazione di impianti di raccolta, cippatura, pellettizzazione e stoccaggio di biomasse agro-forestali; centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets (aventi potenza massima di 1 MW elettrico); impianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia elettrica o termica (aventi potenza massima di 1 MW elettrico); piccoli impianti di produzione e stoccaggio di bio-combustibili (olio grezzo e/o biodiesel); piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico e minieoloico) aventi potenza massima di 30 KW; impianti ausiliari e impianti di co-generazione per la produzione combinata di elettricità e calore; realizzazione e/o adeguamento di volumi tecnici e strutture necessari all’attività e di quanto necessario all’allacciamento alle linee elettriche.
Pubblicata da: Corrado Modica il 18-11-2010 14:13 in Comunicati

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