Pachino Promontorio Pianificazione urbanistica e politica

Pachino Promontorio Pianificazione urbanistica e politica Politica e Urbanistica

dalla pianificazione generale a quella particolare.

Il problema di metodo
l'analisi della situazione esistente
la sintesi di progetto
l'esecuzione delle opere previste

Ripropongo delle riflessioni sulla pianificazione generale del territorio fatte in passato con un commento sulla costituzione del consorzio dei due mari,Siracusa Ragusa a quale auspico ed incoraggio la partecipazione attiva i Comuni di Pachino e Portopalo..

Affronto il problema a scala vasta per poi calare di scala fino a raggiungere i sistemi polari(questione Marzamemi con la provincia e l'assessorato regionale agli enti locali) che devono rendersi conto che esprimono l'interesse particolare del polo emergente e non la totalità diversificata degli interessi di quanto più possibile territorio co-interessabile alla pianficazione e allo sviluppo futuro.

Una pianificazione più democratica che cerchi di riequilibrare gli squilibri in atto, e cerchi di fermare l'aggressiva azione di speculazione selvaggia ed incontrollata di cui pare godere Marzamemi.

E' importante partire dalla questione fondiaria in termini innovativi e di ridistrubuzione e trovare nuove sinergie per fare vivere e sviluppare armonicamente tutto il territorio comunale.


Ci vogliono interventi mirati, sia a scala di viabilità generale che l'adozione dell'idea del riuso dei fabbricati esistenti: come macchina e motore di un riuso dell'enorme patrimonio urbano e costiero.

In un certo senso, è questa la grande sfida e questione d'affrontare in tutte le coste dell' intera Sicilia.

L'uso produttivo di questo patrimonio edilizio,comunque costruito.

Oggi è in atto una feroce aggressione speculativa su Marzamemi.

Ma è importante rendersi conto di non esagerare.
Bisogna introdurre sistemi di pianificazione completamente diversa da quella portata avanti sia da Marziano che da Granata...e Bono

Una politica urbanistica diversa, che rappresenti una svolta nell'approccio programmatico e politico dell'intero territorio.
PtC
In una visione ribaltata e completamente diversa dall'attuale gestione ed interesse da parte degli organi provinciali che è l'ente che gestisce le sovvenzioni ai progetti finanziati dalla comunità europea, tramite il PIT 9,Gal Eloro,Patto Eloro Vendicari,ecc.ecc..

(I cui limiti sono stati analizzato a parte e in diverse occasioni)

Il tutto:
Per dare un contributo al dibattito generale sulla Pianificazione futura del nostro specifico territorio a livello politico-amministrativo ed urbanistico e della pianificazione che qualsiasi amministrazione dovrà affrontare in futuro.

Io credo che questo dovrebbe costituire il primo punto programmatico di un qualsiasi progetto e forza politica o coalizione politica:di destra, di sinistra o di centro per Pachino.

Per studiare, analizzare, sintetizzare e programmare e fare proposte concrete per dare un impulso diverso e più espansivo e comprensivo di territori che dall'attuale programmazione provinciale ( se così la vogliamo chiamare) ne sono lasciati completamente ai margini.


L'integrazione paventata dall'azione del consorzio dei due mari, ridefinisce l'asse di penetrazione centrale che inequivocabilmente ha prioritaria la linea ideale fra Portopalo e Rosolini.

Lo conferma la previsione del inderogabile rafforzamento delle funzioni di connessione primaria veicolare a livello autostradale dello svincolo di Rosolini.
Poichè è baricentrico rispetto a questa importante integrazione interprovinciale.

Diventerà il vero snodo strategico di questo modello di sviluppo complessivo ed integrazione auspicata dal consorzio dei due mari nei confronti dei comuni siracusani e ragusani.

Avvertenza...importante
(Per rispetto della "informazione",non mi permetto neanche di corregere il commento fatto in altra data,anche se ci sono evidenti e vistosi errori.
Il tutto, per mantenere l'autenticità del commento che comunque è contenuta nella memoria di Pachinoglobale.com.)


Rosario Spinello ha scritto: 17-06-2005 20:26:34
Pianificazione del territorio e tempi tecnici.

Credo che dare, oggi, date, numeri, per la fine della revisione e per l’adozione di un cosi importante strumento tecnico di programmazione del territorio, mi sembra, come minimo, un po’ troppo azzardata e troppo vicina come data annunciata per l’adozione in Consiglio Comunale dello strumento urbanistico generale.

Certo rimane una speranza per i soliti allocchi e creduloni che nella fase attuale vede impegnata l'amministrazione comunale in un campagna di propaganda supportata da testa e e amici degli amici che facendo finta di essere di sinistra di fatto fanno da supporto a questa grigia e bigia amministrazione che nel complesso politicamente è stata la più disastrata. Ma credo che al di là di questo, se si tiene conto che le previsioni di Piano sono vecchie di cinque anni, e che le condizioni generali del territorio sono,nel frattempo, modificate da importanti progetti che hanno introdotto diverse variazioni di rilievo: impongono una "revisioni" territoriali ed urbanistica che vale la pena mettere in evidenza in questa sede.

Io credo che la Pianificazione Comunale debba ripartire con la rielaborazione di un nuovo Piano Regolatore Generale,dove si tenga conto delle importanti e fondamentali variazioni e prospettive economiche che si sono consolidate nel corso di questi ultimi anni. Che hanno introdotto delle variabili di squilibrio nel territorio a cui è bene dare immediatamente delle risposte in termini di Pianificazione territoriale orientata capace di recepire le modificazioni strutturali. Delle quali vale la pena di tenerne conto negli orientamenti generali della pianificazione urbanistica generale del comune di Pachino.

In evidenza, la cooperazione nel campo della pianificazione territoriale con gli altri comuni e in stretto rapporto di interdipendenza con la pianificazione provinciale che sempre più và integrata a livello di aree territoriali che molto spesso superano i limiti amministrativi dei singoli comuni. E come stiamo assistendo delle Provincie: vedi consorzio dei due Mari, Siracusa-Ragusa.

Nel nostro caso, e nel nostro territorio, abbiamo due casi limite che metto in evidenza per spiegare meglio la situazione strutturale generale che attualmente si configurano nel territorio: 1)la connessione fisic-strutturale fra Pachino-Marzamemi-Spinazza- San Lorenzo; a Nord est 2)La situazione di Torrefano-Portopalo-pantanello, a sud. Che configurano, in economia di scala, e per gli impianti a rete: un'unica configurazione urbanistica. La prima, sopra tutto, ma anche la seconda, in forma paritetica, ma con calibrature diverse a livello dimensionale devono essere palesate e rese leggibili nella cartografia a scala vasta del Piano Regolatore Generale del Comune di Pachino.

Dove,contestualmente alla nuova revisione, si faccia promotrice, l'amministrazione in carica pro-tempore, di avviare la costruzione del sistema GIS geografico, integrato e a supporto tecnico al Piano Regolatore Generale, prevedendone, per il futuro, la completa gestione in rete dei Piani. Raccordandoli con la cartografia esistente on-line costruita dai vari enti nazionali, regionali e provinciali.

Mi è sembrato normale evidenziare questi fatti e dati al fine di prendere atto che è necessaria una profonda revisione del Piano su cui bisogna disegnare i progetti che sono in fase di realizzazione e le nuove idee e proposte compatibili con la pianificazione esistente. Che nuove idee-forza, capaci di indurre e produrre benefiche e salutari forme di partecipazione democratica e di sviluppo compatibile ed eco-sostenibile che si estendano, come prefigurato, per tutto il territorio. Da San Lorenzo-Vendicari a Granelli-Cuba-Longarini. E programmando e governando, in un contesto unitario, lo sbilanciamento in atto su Marzamemi. La cui ultima decisione, del consiglio comunale, di dare vita alla sopraelevazione di parte del centro storico di Marzamemi: contribuisce in una maniera quasi totale ad allargare e propagare processi di entropia dinamica che bene presto porteranno al definitivo tracollo urbanistico ed igienico sanitario di Marzamemi.
(Vedi questione fognatura)
Infatti, è in atto,nel contesto storico, un processo di sedimentazione di interessi di rendita fondiaria che vanno assolutamente ostacolati e riorganizzati.

Qualsiasi forma o strumento di pianificazione del territorio che non tiene conto di queste "emergenze" è, di fatto, falsata e non reale ai fin della sua prima stesura e redazione di Piano.
E mi sembra evidente che il Piano deve essere integrato, nelle sue previsioni di destinazione d'uso, delle scelte operative che riguardano
1) l'area della stazione di Pachino e la conseguente necessaria previsione viabilistiche generali.
2) La revisione, della struttura viabilistica generale e l'introduzione nelle mappe comunali dei territori che gravitano attorno ai confini amministrativi di Pachino;
3)Estendere gli studi e le analisi territoriali, tenendo conto delle consistenti aree che gravitano nei territori di Portopalo, Noto ed Ispica.

Senza questi dati, non siamo in grado di avere un quadro esatto della situazione reale locale.
La pianificazione generale del territorio deve tendere quanto più possibile a prevedere, fra i comuni di Pachino e Portopalo, in futuro di un' unica struttura tecnica al fine di integrare costantemente e fisicamente la pianificazione territoriale locale dei due comuni. E l'integrazione di tutti gli interventi programmati con le relative aree geografiche sia a scala Provinciale, sia a scala interprovinciale, con il profilarsi di una gestione unitaria per la configurazione generale degli Iblei sul versante occidentale e orientale, con un percorso ideale che attraverso Akray congiunge Siracusay a Camarina che godono del prospetto terminale a mare, nel triangolo ideale che, come un triscele, ha una "chela" formata dal Promontorio di Pachino.


Cordiali Saluti, Spiros
Pubblicata da: Rosario Spinello il 13-05-2006 06:14 in Comunicati

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