PACHINO - In questi giorni, basta trovarsi nei pressi dell’incrocio tra via Aldo Moro e via Mascagni per vedere affisso, in uno spazio 6x3, un manifesto ( http://pachinoglobale.net/powersearch/foto_anteprima.php?id=1235 ) in cui solleviamo tre importanti questioni che rappresentano, a nostro parere, le tre grandi ferite che stanno, celermente, lacerando Pachino.
LA SPORCIZIA diventa l’elemento caratterizzante della città, conseguenza diretta di un capitolato d’appalto sui rifiuti che non funziona, di una raccolta differenziata che non è mai iniziata davvero.
I DEBITI sommergono la città, frutto di una dissennata gestione economica, che in pieno stile “Sprecopoli” e “Parentopoli” privilegia e favorisce una casta di cittadini vicini al sindaco e ai consiglieri di maggioranza, elargendo costosi incarichi, e nominando esperti, consulenti, dirigenti comunali e titolari di unità di progetto pagati con soldi pubblici.
LE INCHIESTE GIUDIZIARIE gettano la città nel dubbio della corruzione, infangano la nostra immagine facendoci diventare lo zimbello di tutta la Provincia.
L’Amministrazione che oggi governa Pachino, non solo si è rivelata incapace di dare risposte ai cittadini, ma è responsabile dei numerosi danni che sta arrecando alla città. I Pachinesi questo lo sanno, ed è per questo che è necessario voltare pagina, chiudere subito questa esperienza amministrativa fallimentare, mandare a casa Bonaiuto & Company e preparare insieme un alternativa valida, credibile, seria, per ricostruire Pachino.
Il Partito Democratico - Circolo di Pachino