PACHINO - Lo abbiamo scritto a caratteri cubitali sui muri della città e lo ribadiamo nuovamente:
Bonaiuto dimettiti!
Di danni ne stai procurando anche troppi!
I pachinesi non meritano un simile trattamento.
Bonaiuto sulla discarica ha sempre mentito e continua a mentire. L’amministrazione continua a dire falsità, addolcendo e dipingendo la realtà di sole ed azzurro. I cittadini devono conoscere come stanno veramente le cose.
La verità è che il rischio che la discarica venga realizzata è altissimo. L’iter della discarica, (dopo il parere favorevole dato dal sindaco in ben tre conferenze di servizio, di cui l’ultima decisoria) si è, oramai, spinto troppo in avanti, per cui, adesso, è davvero complicato arrestarlo, tanto che la Regione si trova ad un passo dall’emissione del decreto a favore della realizzazione della discarica. E la revoca del parere favorevole, il parere negativo dato dal Dipartimento regionale per l’Ambiente non significa affatto che la discarica non si fa. Rappresentano solo dei primi passi.
E’ assurdo che il sindaco si reca tre volte all’insaputa di tutti a Palermo per dire si alla discarica e non si reca neanche una volta per dire no. Per quale motivo, il PD, partito all’opposizione, si fa portavoce a Palermo dei sentimenti di un’intera popolazione e si adopera per opporsi alla discarica e non lo fa questa amministrazione?
Il sindaco adesso si trova in un tunnel senza uscita, da una parte la possibilità reale di una discarica che nessuno vuole e dall’altra, incombe come un macigno, la diffida recapitata al sindaco sulla possibilità reale di risarcire più di 60 milioni di euro alla ditta Soambiente, nel caso la discarica non si faccia. Adesso la partita si gioca il 29 giugno e ci auguriamo che il sindaco a Palermo diventi ciò che fino ad oggi non è stato: l’avvocato difensore del nostro territorio, per rimediare al suo stesso errore, che, guarda caso, si è accorto di aver commesso solo dopo che la cittadinanza lo ha messo alle strette.
L’unico comportamento credibile che il sindaco può adottare, sono le dimissioni. In caso contrario, saremo noi stessi a impegnarci politicamente per mettere fine, il prima possibile, al mandato del sindaco.
Unitamente a Bonaiuto anche
i consiglieri comunali, sostenendo il sindaco sono complici e corresponsabili di un danno arrecato ai pachinesi e alla loro salute.
Chiediamo a questo governo e a questa maggioranza politica di chiudere questa esperienza amministrativa per l’incapacità politica che stanno dimostrando e per la paralisi amministrativa che vige da troppo tempo.
La discarica di Coste Sant’Ippolito dopo tanti innumerevoli annunci non è mai stata aperta, facendo lievitare i costi di trasporto dei rifiuti che gravano sulle casse comunali. La raccolta differenziata non funziona e l’emergenza amianto è sempre più forte. I dipendenti comunali e le ditte che lavorano con il comune non vengono pagate.
La stagione estiva già iniziata deve fare i conti con la mancanza di programmazione turistica. Marzamemi è sempre più dimenticata da un' amministrazione che non riesce a garantire neanche i servizi essenziali: illuminazione delle strade, pulizia del centro storico, area pedonale inesistente.
Le casse comunali rimangono a secco a causa della mala gestione finanziaria dell’ente, di contro si preferisce spartire soldi per feste di tutti i tipi, pagare profumatamente incarichi e nominare consulenti di cui non si conosce il loro operato.
Non si può andare avanti così, mentre Pachino affonda, la maggioranza si spacca e litiga ogni giorno sui posti da coprire, sulle poltrone da occupare ed è sempre più impegnata in un gioco al massacro fatto di continui attacchi al vetriolo per stabilire chi è il più forte.
Il sindaco, la giunta e le forze politiche di maggioranza sono letteralmente scollate dai bisogni di Pachino.
I pachinesi non meritano un simile trattamento.
14/06/2011
Il Partito Democratico di Pachino