PACHINO - Ha provato a fare un giro per i quartieri e per le strade di Pachino, invece di starsene comodamente seduto in poltrona al Palmento Rudinì?
Non bastano le menzogne che da buon mentitore seriale è abituato a dire. La realtà, infatti, non si può nascondere, è sotto gli occhi di tutti.
Il capitolato d’appalto sui rifiuti che rappresentava il maggior vanto della sua amministrazione è miseramente fallito.
Si è vantato di aver abbassato i costi di gestione del nuovo appalto dei rifiuti ma, sommando il costo dei servizi aggiunti successivamente e non previsti nell’attuale appalto, si raggiunge la cifra del precedente capitolato. Con l’aggravante che questi stessi servizi prima funzionavano ed invece, adesso, no.
Derattizzazione e disinfestazione sono perennemente tardive e insufficienti.
Le strade continuano ad essere sporche e dissestate, l’unico verde pubblico che ci ritroviamo è quello situato a ridosso dei marciapiedi.
Le zone non edificate all’interno del centro abitato, sono trasformate in discariche a cielo aperto, pericolose soprattutto per i bambini che vi abitano accanto.
I rifiuti si accumulano lungo gli angoli delle strade e attorno ai cassonetti.
Tutte conseguenze di un servizio di raccolta che viene gestito in modo pessimo.
La raccolta differenziata, di cui questa amministrazione si vanta di aver raggiunto, non è mai partita veramente, quasi nessuno, ad oggi, fa la raccolta differenziata, preferendo disfarsene nelle campagne attorno al centro abitato e nella periferia.
Sindaco e amministratori, pensate di gestisce così il servizio dei rifiuti?
E’ necessario che i cittadini siano messi nelle condizioni per poter effettuare la raccolta differenziata, il numero dei sacchetti predisposti spesso non è sufficiente e di qualità scarsissima e si rompono facilmente.
Manca una campagna di informazione che incentivi e motivi i cittadini alla raccolta differenziata.
Mancano i cassonetti per i rifiuti differenziati, mancano le isole ecologiche che possono servire d’apporto allo smaltimento, mancano i mezzi che prevedano la pulizia e il lavaggio delle strade, mancano i controlli da parte della polizia municipale sui cittadini che trasgrediscono le regole.
Dove vanno a finire i rifiuti differenziati? qual è il dato dei rifiuti raccolti e di quelli effettivamente riciclati?
Marzamemi è abbandonata a se stessa. E’ mai possibile che nella nostra località turistica, meta di migliaia di turisti, non esiste nemmeno l’ombra di cestini porta rifiuti, così che ogni tipo di rifiuto viene buttato a terra?
Basterebbe che i ristoranti, i bar, i locali di Marzamemi e Pachino predisponessero i cestini per la raccolta differenziata, per vedere crescere questa stessa, di svariati punti percentuali.
Discariche a cielo aperto disseminate lungo le contrade e nelle zone poco distanti dal centro urbano dove si trova ogni genere di rifiuto ingombrante non pericoloso e pericolosissimo come l’amianto, un urgenza che non è stata mai risolta.
Uno dei primi annunci di Bonaiuto, riguarda la riapertura della discarica di
Coste Sant’Ippolito, ad oggi ancora chiusa, che continua a gravare pesantemente sull’economia del comune, dovuta ai costi di trasporto dei rifiuti in discariche lontane. Da dove verranno i soldi per riparare al grave danno economico?
Per non parlare delle vicende legate alla
discarica di Campo Reale, nella cui occasione si è rasentato il ridicolo, per le innumerevoli menzogne raccontate dal sindaco.
Questo è l’interesse e l’attenzione per l’ambiente e il territorio che Bonaiuto proclama.
Sindaco Bonaiuto, i soldi (dei cittadini) che lei ha sprecato in questi 2 anni, depredando le casse del comune, per elargire incarichi, accontentare amici e consiglieri in modo da restare aggrappato alla sua poltrona, si potevano usare per garantire ai cittadini i servizi di cui necessitano.
Mentre il sindaco continua a propinarci e a risponderci con l’ennesima bugia, Pachino sprofonda sempre più in basso e diventa sempre di più lo zimbello di tutta la provincia.
Sindaco, ci eviti anche questa umiliazione e
per gentilezza,
vada a casa!
Martedì 11 Ottobre 2011
Il Partito Democratico di Pachino