PRG - Il commento e contibuto di Rosario Spinello alla nota di Sebastiano Mallia

PRG - Il commento e contibuto di Rosario Spinello alla nota di Sebastiano Mallia Ho letto un due tre volte la nota, che dire, condivisibile nella parte che riguarda e attiene alla "partecipazione" dei cittadini, visto che pare, fino ad ora, la cosa sia stata gestita in stile "Carbonaro".

Condivisibile ed auspicabile il recupero della ex zona artigianale di Marzamemi, dopo tutto i fondi del Pit 9 per Palmento Rudini sono stati erogati proprio per innescare un processo generale di riuso dei fabbricati artigianali che secondo me sono dei veri gioielli architettonici.

Condivisibile ed auspicabile la creazione di un parco in contrada Cugni con attrezzature pubbliche per grandi spettacoli che non può non essere l'attuale parco urbano di Pachino Prendendo in seria considerazione in accordo con l'asl locale della destinazione complessiva urbanistica del famoso ospedale di Pachino.

Condivisibile e drammatici i processi derivanti dalla utilizzo di fondi per la costruzione di scheletri ed edifici che nessuno poi utilizza, anche se fino a due giorni fa il consiglio comunale ha approvato, invalidando i processi di pianificazione nuovi su chiusa Rizza.

Condivisibile l'attenzione sul piano commerciale che dovrebbe innescare processi di recupero del centro storico di Pachino. Errore storico che ha visto gli altri comuni intelligentemente destinare fondi per l'arredo urbano nei centri storici, mentre a Pachino si è pensato di riqualificare la fascia costiera con fondi che per imperizia e vera opinabile previsione di progetto sono andati perduti.

Provocatoria la disquisizione sulle probabili aree sic e zps della sicilia sud orientale e i pantani di Pachino che ancora non si è capito che il Piano Regolatore Generale ne dovrà immancabilmente recepire le istanze e le previsioni nell'ambito della programmazione strutturale del nostro territorio.

Sul finire la solita deviazione oramai storica verso Torre Xibini, emancipando ovviamente in contraddizione con le cose scritte prima che l'idea sia quella di una espansione a macchia d'olio facendo tornare indietro la pianificazione comunale di almeno 30 anni.

Contrastando e dichiarando di essere contrario alla direzionalità ponderata dell'assetto futuro del territorio urbano organizzando i poli strutturati nella direzione verso Marzamemi. Anche se, lo dico ora, le quantità di espansione edilizia intesa come Zone C dovrebbero essere per effetto della dotazione oggettiva e le sue previsioni di crescita demografica calibrate e molto contenute, la stessa cosa vale per le Zone B perimetrale in base ad una legge del 1969 se non errò la 765 legge ponte o Mancini, ma a questo ci penserà il CRU in fase di approvazione definitiva indirettamente nella sua disquisizione sulla pianificazione regionale rende merito alla legislazione urbanistica regionale a partire dalla 71 del 1978 che in qualche modo ha a parato, anche se poi l'abusivismo è tra i più alti d'Italia, la morte della pianificazione urbanistica per effetto delle varianti e degli strumenti che sono istituiti con leggi successive e nazionali che facilmente derogano la programmazione comunale, accordi di programma, ecc. ecc

Cosa che avvenuta in molte altre regioni. Le scale di progettazione sono tre regionale, provinciale e comunale. E bene capire che se si vuole un assetto programmato del territorio occorre che l'istanza inferiore prenda atto al più presto delle previsioni del piano provinciale di pianificazione, che mi pare si sia arenato, il piano paesistico provinciale e per finire le previsioni regionali che sono state programmate in accordo e per accordo con i fondi strutturali 2003-2007 e ora con l'ultima occasione dei fondi 2007-2003.

Arch Rosario Spinello, Firenze
Pubblicata da: Corrado Modica il 20-02-2011 20:17 in Opinioni

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