PACHINO - Diciamo NO con fermezza e decisione allo sciopero ad oltranza indetto per l’ennesima volta dal movimento dei forconi. Troppo fresco è ancora il ricordo dello sciopero del gennaio dello scorso anno, i cui danni economici sono stati calcolati in 500 milioni di euro e che ha messo in ginocchio le aziende agricole pachinesi, già duramente provati dalla crisi economica e che ha fatto perdere il lavoro a numerosi dipendenti agricoli della nostra città.
Pachino, in quella occasione, ha pagato un prezzo troppo alto. Ripetere sarebbe solo pura follia. BASTA!!
Bene hanno fatto il Consorzio IGP pomodoro di Pachino, la Faap e l’Asser a non aderire. E bene hanno fatto le prefetture a porre il divieto dei blocchi autostradali.
Questa manifestazione servirebbe solamente a fare del male alle nostre aziende agricole e alla nostra debolissima economia.
E’ un grande favore alle aziende del nord che introdurrebbero nel mercato maggiori quantità di prodotti agricoli dalla Spagna e da altre aree anche non comunitarie. dovrebbe far riflettere la "strana" coincidenza tra sciopero e momento commerciale favorevole, per la seconda volta, nel momento in cui la zucchina ha un buon prezzo e il pomodoro insalataro si prepara ad ottenere i prezzi migliori, si da una stoccata mortale.
Chi fa questo sciopero non vuole il bene dei produttori pachinesi e siciliani, non vuole il nostro bene, ci vuole soltanto annientare.
Fermare l’autotrasporto è un grave errore, perché con esso si ferma l’economia. Il problema che coinvolge il settore agricolo e l’autotrasporto, è un problema serio e reale, ma non può essere affrontato con le armi in spalla, inneggiando alla rivolta e alle barricate in strada, né si può fare leva sugli animi già troppo esasperati dei lavoratori, la situazione andrebbe senza dubbio degenerando e a rimetterci sarebbero solo e soltanto i lavoratori e i cittadini.
IL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO di PACHINO