PACHINO - Ci lasciano
sopresi e amareggiati le dichiarazioni rilasciate alla stampa recentemente dal sindaco del Comune di Pachino,
Paolo Bonaiuto, che avrebbe intenzione di
revocare il contributo previsto nel bilancio 2013 per finanziare un progetto di promozione del Consorzio Igp e di “spalmarlo” come contributo alle aziende agricole per l’acquisto di carburante.
Certamente non siamo contrari ad aiuti alle aziende del settore, che ancora oggi con grande sacrificio rappresentano il punto di forza del nostro territorio. Certo è che questo suo improvviso interesse ci pare
quantomeno tardivo, considerando che giunge a tre mesi dal prossimo appuntamento elettorale. Una tempestività che risultadunquesospetta e, oltretutto, inefficace. Se, come risulta dagli appositi elenchi, nel settore agricolo a Pachino operano circa 1.500 aziende, il contributo previsto si aggirerebbe intorno ai 130 euro ciascuna: una cifra del tutto trascurabile di fronte alle enormi spese che ogni giorno le aziende del settore devono affrontare.
D’altra parte il Consorzio si ritiene, a fronte di un
bilancio già approvato, seriamente danneggiato dal ripensamento del sindaco. Dopo la chiusura della manovra finanziaria, infatti, il Consorzio aveva preso degli accordi con un’agenzia pubblicitaria di Roma per investire il contributo
in un’iniziativa che desse risonanza nazionale al Pomodoro Igp di Pachino e al suo territorio, traducendo in operazioni di marketing concreto quegli auspici di promozione integrata del prodotto e del territorio che tante volte abbiamo sentito esprimere dalla classe politica, salvo poi rimanere relegati alle buone intenzioni. La campagna di promozione e marketing a cui ci riferiamo, era stata
concordata con lo stesso Bonaiuto e la sua amministrazione, da cui avevamo ricevuto non solo l’approvazione e il pubblico plauso, ma un appoggio incondizionato ed entusiasta rispetto alla portata e dell’incidenza del progetto stesso.
A fronte delle motivazioni sopra espresse è di tutta evidenza che non si tratta di un ripensamento fondato su valutazioni tecniche, bensì
di un’azione vendicativa di ritorsione alla luce dell'impegno personale (e non del consorzio) nell'ambito del neonato Movimento sociopolitico “Cambiamenti”.
A fronte di questi impegni stipulati con l’agenzia romana Roncaglia &Wijkander, premiata come migliore agenzia italiana nel 2013,
daremo mandato ai nostri legali di approfondire la questione per chiedere un adeguato risarcimento danni.
Inoltre, immaginando che ci sia un briciolo di coerenza a guidare le azioni e le considerazioni del sindaco Bonaiuto, ci aspettiamo che egli vada fino in fondo al suo disegno perverso, revocando il contratto di comodato dei locali destinati a sede del Consorzio.
Il Presidente
Sebastiano Fortunato
Il Direttore
Salvatore Chiaramida