PACHINO - Sono inqualificabili le false e pretestuose accuse che l’On. Gennuso ha pubblicamente rivolto al sindaco di Pachino Roberto Bruno. Ci opponiamo con fermezza ai metodi usati dall’Onorevole, che esulano dal normale dibattito politico tra due parti. Siamo disponibili a discutere su tutto, a ricevere critiche anche aspre, ma sempre sul merito delle questioni e mai con attacchi personali che attentano al buon nome e all'onorabilità addirittura dei propri familiari in modo così gratuito e immeritato. Non possiamo davvero permettere che si scenda ad un livello così basso, come quello usato da Gennuso, che nulla ha a che fare con la Politica, quella seria, quella che individua i problemi e le possibili soluzioni, l'unica che interessa i cittadini, non certo uno sproloquio di notizie destituite di ogni fondamento, che finiscono per ledere gravemente l'immagine della città di Pachino, rappresentata dal primo cittadino Roberto Bruno con assoluta onestà, totale abnegazione ed instancabile passione.
Riteniamo inquietante che Gennuso sfrutti in modo così palese la sua carica istituzionale per assicurare tuttavia interessi personali, per di più propri.
Sarebbe meglio che impari una volta per tutte a distinguere tra il ruolo di deputato regionale, per cui percepisce un mensile a carico della collettività, e quello d'imprenditore privato di un locale a Marzamemi.
Rispediamo, pertanto, al mittente ogni scellerato tentativo di far partire la macchina del fango, un metodo vecchio ed indegno che non appartiene alla nostra formazione e alla nostra comune cultura politica.
Ribadiamo convintamente che la nostra è l’amministrazione del bene comune dove l’interesse collettivo supera sempre e comunque quello del singolo, dove la legalità e la trasparenza dell'azione amministrativa costituiscono le insormontabili direttrici, dove ai poteri forti si preferiscono le idee forti e si esaltano i grandi valori commisurati al rispetto ed alla dignità della persona.
Il Circolo di Pachino del Partito Democratico
Il movimento Io Cambio Pachino
Il movimento Gente Comune