MARZAMEMI - Gli eventi di questo fine settimana riportano in primo piano l’allarme che già l’anno scorso noi giovani democratici avevamo sollevato in ordine alla sicurezza durante le notti che raccontano la movida del borgo di Marzamemi. Una rissa spregiudicata, una violenza inaudita si è mostrata aspra dinanzi a centinaia di giovani che come ogni sabato stavano trascorrendo in assoluta tranquillità e giovialità la prima notte d’estate.
Riscontriamo, rispetto all’anno trascorso, una maggiore presenza delle forze dell’ordine e una crescente collaborazione tra gli esercenti delle attività commerciali del centro che, tra mille difficoltà derivanti dalla noncuranza di un’amministrazione incapace di garantire i servizi essenziali di pulizia delle piazze e delle strade del borgo e di tutto ciò che serve ad espletare un’ordinaria amministrazione dei luoghi, gestiscono l’ordine nel rispetto dei vincoli d’orario per la diffusione musicale e la somministrazione degli alcolici. Ma tutto ciò è apparso insufficiente ad evitare, per l’ennesima volta, che la solita banda desse sfogo alla violenza che sabato è stata rappresentata cruda dinanzi ai numerosi turisti che hanno popolato il borgo quella notte.
È necessario, come da tempo solleviamo, una rivoluzione delle coscienze. La violenza è il più esplicito segno d’impotenza di chi non riesce a comunicare sé stesso agli altri e che esplode nel più reietto degli atteggiamenti; la violenza è fotografia di ignoranza.
Al nostro allarme non è seguito alcun intervento di questa amministrazione, inerte in questo così come in tutti gli altri problemi veri della città e preoccupata solo al conteggio dei “7” o “9” posti da assegnare in comodato d’uso. Ricordiamo agli esponenti di questa amministrazione e a qualcun altro dell’attuale maggioranza , che avevano criticato il nostro intervento tacciandolo di essere denigratorio all’immagine turistica del borgo, che è la violenza e in particolare l’indifferenza ad essere la più infima pubblicità della nostra città e di noi pachinesi.
Invitiamo inoltre il CE.NA.CO di Marzamemi e tutti gli altri esercenti non aderenti ad assumere una posizione unitaria tanto di risposta a questi episodi quanto relativa ad una programmazione concertata, equilibrata ed intelligente circa gli spazi, la sicurezza e gli eventi culturali, dato la stato di abbandono cui sono stati ridotti dall’assente amministrazione.
Ribadiamo nuovamente, così come sottolineato dalla stampa un anno fà, la nostra posizione: Noi, che prima di essere membri di un gruppo politico siamo giovani cittadini di questo paese, diciamo NO a questo malcostume, NO a questa vergogna e NON tolleriamo che possano ripetersi questi indescrivibili atti di inciviltà, pensiamo di poter rappresentare tutti coloro che vivono il sabato sera come una risorsa e non come un pretesto per innescare risse.
Il coordinatore dei Giovani Democratici di Pachino
Vitaliano Dilorenzo
Il Portavoce dei Giovani Democratici di Pachino
Corrado Carnemolla