Concludiamo l'inserimento del programma amministrativo con la terza ed ultima parte.
vi ricordo sempre che è possibile scaricarlo integralmente da: http://www.progettopachino.it/programma_amministrativo.doc oppure cercandolo nel sito http://www.progettopachino.it
Ringraziamo tutti coloro i quali hanno voluto manifestarci l'apprezzamento per il lavoro svolto e per i contenuti rilevati.
Speriamo di poterlo mettere in pratica.
Saluti
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POLITICHE SOCIALI E BENESSERE DEL CITTADINO
Una buona amministrazione deve attenzionare e dare risposte ai bisogni che con sempre maggiore insistenza emergono quotidianamente.
Nel nostro progetto politico vorremmo fornire stimoli mirati alla promozione della solidarietà, della legalità e attenzionare i problemi del disagio giovanile, un aiuto concreto alle famiglie che vivono il problema dell'affido di minori e una maggiore sensibilizzazione al ruolo della donna. Vorremmo promuovere una politica che utilizzi la creatività personale, le risorse sociali, accantonare l'improvvisazione e la disgregazione. Vorremmo favorire la progettualità e la condivisione dei valori bocciando definitivamente l'illegalità. Vorremmo promuovere la fiducia verso un possibile confronto e cambiamento utili alla costituzione di una comunità dalle solide radici della solidarietà. La disgregazione, che da tempo è diventata regola sociale e non solo, ha creato una chiusura e una sfiducia verso un possibile confronto e cambiamento, centrando il solo obiettivo dell'auto affermazione personale. Vorremmo dare una svolta alla nostra comunità facendo emergere valori condivisi e regole sociali indispensabili per una società civile.
Vorremmo promuovere politiche sociali intelligenti che, in sintonia con lo spirito proprio della legge di riforma n. 328 del 2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", in raccordo con il Piano di Zona Socio-Sanitario, di cui in questi giorni si sta lavorando per la definizione della seconda triennalità (2010-2012), garantiscano a tutti i cittadini, con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione, la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza;
prevenire, eliminare o ridurre le condizione di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, da difficoltà sociali e da condizioni di non autonomia.
Si lavorerà in particolare:
per trasformare gli attuali interventi a carattere prevalentemente "riparatorio", in un sistema articolato e flessibile di prevenzione e protezione attiva, capace di sostenere e valorizzare la responsabilità e le capacità delle persone e delle famiglie (empowerment}, passando:da interventi "categoriali" o di settore a interventi rivolti alla persona e alla famiglia (nella loro concretezza e specificità);
da interventi prevalentemente assistenziali (monetari) a un mix di servizi in rete (risposta all'emergenza, formativi, sanitari, sociali, di avvio al lavoro, abitativi.ecc....);
da interventi solo istituzionali a interventi di sistema a "regia" dell'ente locale e di "governo allargato" e partecipato, valorizzando e coinvolgendo tutti i soggetti e le risorse sociali del territorio;
per caratterizzare la nostra città come "comunità solidale", nella consapevolezza che solo con una forte attenzione agli "aspetti relazionali" ai vari livelli, da quelli parentali (con in testa la cura della famiglia e il suo costante sostegno), a quelli del buon vicinato e sociali, è possibile contrastare efficacemente i molteplici percorsi che conducono all'esclusione sociale e ridurre così le aree del disagio nelle sue molteplici forme;
per improntare tutta l'azione politico-amministrativa, dove il "sociale" orienta e integra le stesse politiche sanitarie, urbanistiche e abitative, della scuola e dei servìzi per l'infanzia, della formazione e del lavoro, dell'ambiente e dei trasporti, delle periferìe, delle pari opportunità tra uomini e donne: avendo la consapevolezza che non basta solo migliorare i servizi sociali, perché siano più efficaci e funzionali; bisogna, anche, favorire una crescita complessiva del territorio perché sia più accogliente per tutti, più vivibile, più "socialmente compatibile", specialmente per chi fa più fatica ed incontra maggiori difficoltà.
In sintesi , si vuole veramente favorire l’avvio e/o il consolidamento di nuove politiche sociali che intendono porsi come percorso privilegiato per assicurare condizioni di benessere alle persone, alle famiglie e alla società, e non solo come risposta emergenziale e assistenziale per i casi di maggiore disagio, svolgendo così un forte processo culturale (una nuova visione della società) che abbia come punto di avvio e di arrivo la persona umana e il bene comune (inteso contemporaneamente come bene di ciascuno e di tutti).
EDILIZIA SCOLASTICA - SCUOLA E FORMAZIONE
Le drammatiche notizie degli ultimi mesi ed anni, compreso il devastante terremoto abruzzese, mettono in primo piano come sia necessario mettere al riparo da eventi simili, il nostro futuro: ovvero gli scolari e gli studenti della nostra città.
Per tale motivo è importante attivare tutti gli strumenti di controllo e di verifica della sicurezza sismica degli immobili adibiti a scuole e asili. Pensare a opere di consolidamento statico e dotare tutte le scuole di piani di evacuazione per incendi e terremoti con relative uscite di sicurezza. Inoltre, vista l’attuale distribuzione delle classi in plessi separati tra di loro, causa inadeguatezza strutturale o per dimensione, si può pensare a politiche di costruzione di nuovi e più efficienti istituti scolastici, anche con il sistema della demolizione e ricostruzione, per dotare la nostra città di scuole migliori e più sicure. Si potrebbero, altresì, risolvere taluni problemi di utilizzo di edifici comunali al fine di eliminare affitti impropri e onerosi per le casse comunali. La fonte dei finanziamenti necessari ad attuare quanto detto è da ricercarsi nei fondi strutturali europei.
Per quanto riguarda i servizi comunali, è indubbio che l’attuale funzionamento di servizi come la refezione scolastica e il servizio di trasporto degli scolari e degli studenti, non è all’altezza delle aspettative dei cittadini.
La refezione scolastica, coordinata con i dirigenti scolastici interessati, deve essere fornita per l’intero anno scolastico, in maniera dignitosa e sicura.
Tale servizio si dovrebbe poter estendere a tutte le classi della scuola primaria, e favorire la possibilità di aumentare il cosiddetto tempo pieno.
Il trasporto pubblico deve mettere tutti i cittadini pachinesi nelle condizioni di potere far frequentare, ai propri figli, qualsiasi scuola del territorio comunale, senza discriminazioni e in perfetta sicurezza.
Gli spazi antistanti le scuole comunali devono essere attrezzate correttamente per accogliere le numerose autovetture private, adibite al trasporto quotidiano degli scolari.
Bisogna aumentare le attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria, del verde pubblico interno ai plessi scolastici e riuscire ad ottenere maggiori spazi collettivi, da utilizzare per attività didattiche e collaterali all’insegnamento: palestre, auditorium musicali, sale informatiche attrezzate.
Relativamente al settore scuola e formazione, inoltre, si possono promuovere numerose iniziative. Se ne propongono almeno due:
Corsi di formazione e qualifica professionale rivolti ai nostri giovani e ai nostri disoccupati attingendo ai finanziamenti europei;
In sinergia con l’Ateneo di Catania promuovere nella nostra città un corso residenziale post universitario di alta formazione (tipo summer school della durata di una o al max due settimane) rivolto a giovani laureati di tutta Italia, su alcune tematiche significative per il nostro territorio (come ad esempio Agricoltura e Turismo sostenibile, ecc.)
SANITÀ
La gestione delle strutture sanitarie non è certamente competenza delle amministrazioni comunali, tuttavia, è indubbio come l’assistenza sanitaria nel nostro territorio sia molto carente.
Consideriamo che Pachino, nel periodo estivo, rappresenta il centro di un territorio estremamente abitato, con alte presenze di turismo stagionale nelle contrade marinare, che comprendono anche il territorio di Portopalo e buona parte della parte sud del comune di Noto. Negli altri periodi dell’anno, comunque, tra popolazione residente e popolazione lavorativa vivono sul nostro territorio più di 30.000 persone. Le infrastrutture di assistenza sanitaria sono, dunque, da considerare già insufficienti nei momenti di minor presenza umana e drammaticamente carenti nel periodo di punta. In considerazione del fatto, allora, che a Pachino esiste un grande edificio, di proprietà dell’azienda sanitaria, allo stato, occupato soltanto al primo piano da pochi poliambulatori e dal PTE, la prossima amministrazione comunale si deve fare carico di attuare tutte quelle politiche di pressione e di interlocuzione con l’AUSL 8, per potenziare i poliambulatori, attivare il laboratorio di radiologia, potenziare il laboratorio analisi, migliorare i servizi specialistici già presenti aumentandone il personale e le dotazioni strumentali. Poiché, inoltre, l’intero primo piano della struttura di contrada Cozzi, è già stato completamente arredato e corredato per la realizzazione della RSA, pure prevista dal piano sanitario regionale, si deve riuscire a fare avviare tale importante struttura, sia per dare risposte sanitarie ai tanti pazienti e malati cronici, bisognosi di assistenza continua non ospedalizzabili, sia per realizzare un servizio sanitario che, comunque, con l’indotto può rappresentare anche un discreto risvolto economico, all’interno della città.
Si rende, in ogni caso, indispensabile far sentire la voce della popolazione pachinese alle orecchie della dirigenza sanitaria provinciale per non fare ulteriormente aumentare il senso di abbandono e di marginalità che viviamo, all’interno delle politiche sanitarie, regionali e provinciali.
Dobbiamo promuovere la costruzione di un nuovo ospedale, anche chiudendo gli esistenti, posto al centro dei territori di Pachino, Noto ed Avola, che concentri su di esso le capacità di risposte sanitarie per l’emergenza e per i servizi più evoluti come, ad esempio, le terapie oncologiche, ad oggi ancora troppo lontane da raggiungere (Catania e Siracusa).
CITTADINI STRANIERI
Nel nostro Comune la presenza di cittadini stranieri è notevole e accoglienza e politiche di integrazione sono indispensabili per coniugare al meglio i bisogni di questi cittadini, i loro diritti e i loro doveri con quelli dell'altra parte della società. Fornire alle persone che chiedono di risiedere nel Comune un opuscolo informativo che spieghi loro le principali attività del Comune, i servizi erogati, i doveri e diritti dei Cittadini.
E’ necessario prevedere modalità partecipative e di ascolto delle comunità straniere attraverso una apposita Consulta.