Finalmente , dopo il debutto di quest'estate a Marzamemi, torna in scena Officina Teatro Canzone con lo spettacolo "LA BUONA NOVELLA Gesù Mio fratello" che avrà luogo a Siracusa il 07 Aprile 2012 alle ore 19:00 presso la Sala Derby dell'Eureka Palace Hotel in Strada Spinagallo, 50.(Ippodromo). Costo del biglietto €. 10,00.
Non si poteva scegliere tempo migliore per invitarci a pensare , a pensare che un mondo nuovo è possibile per tutti credenti e non credenti, è questo il messaggio della Buona Novella. L’autore e regista G. Pastorello si fa da subito porta voce di questo messaggio aprendo la sua opera con la canzone Si chiamava Gesù per poi restare fedele alla scaletta dei brani del concept album del grande De Andrè. Ma di certo non è la semplice narrazione di ciò che è già stato e non a caso si serve dello stile linguistico del Teatro Canzone che ha un effetto dirompente sullo spettatore che si sente costretto, dall’atmosfera che respira attraverso la coralità delle voci, le sonorità cariche di emotività, gli arrangiamenti e l’interpretazione dei dialoghi di riflessione e poesia, a vivere sotto la pelle dei personaggi di Maria e Giuseppe. Il dramma umano è il vero protagonista, i sentimenti contrastanti li sentiamo uno ad uno, dall’odio dei genitori per i figli uccisi per ordine di Erode alla viltà degli apostoli, dal compiacimento della morte alla ferocia di chi lo vuole morto, dal dolore delle Madri dei tre crocefissi al riscatto dei ladroni. Non occorre raccontare la vita di Gesù ma basta raccontare la sofferenza degli altri per capire quanta umanità c’è in ognuno dei personaggi. La musica ci accompagna prima in maniera dolce e ritmata per poi arrivare ad essere disperata e urlata nel suo grido di grande umanità. L’amore, la compassione e il perdono valori universali e imprescindibili che non possiamo continuare ad ignorare e se il messaggio che l’autore col suo piccolo capolavoro voleva lasciarci è questo, posso dire che è riuscito nell’intento ma resta da chiedersi se l’unica vera utopia è cambiare il nostro quotidiano.