PACHINO - Un ricordo indelebile della campagna elettorale, gli “Alfieri” della coalizione vincente che tuonavano dal palco “noi Pachinesi insegneremo a quelli di Zafferana e Ferla com’e’ che si fa la differenziata e risparmieremo sulla bolletta dei rifiuti!”. Se questa promessa, mancata in pieno dalla attuale amministrazione, non avesse come conseguenza un aumento delle tasse per noi pachinesi, la reazione più adeguata sarebbe un sana risata.
Fatto sta, che Zafferana è la metà di Pachino e spende per la gestione dei rifiuti 400.000€, mentre a Pachino la passata amministrazione (Bonaiuto) ha speso 3.7M di euro e quella corrente (Bruno) ha “ritoccato” in eccesso I tariffari del 10% arrivando quindi ai 4M di euro. E non vale in tal caso la solita cantilena, la solita “cialoma” verrebbe da chiosare, sulla mancanza di tempo, quale scusa per la non applicazione di una nuova strategia, quella dei Rifiuti Zero che consentirebbe un abbattimento immediato dei costi di smaltimento. La Strategia Rifiuti Zero, premia I cittadini che fanno la differenziata. In pratica si “ricompra” dai cittadini I rifiuti che hanno valore commerciale, tipo carta, plastica, lattine di alluminio. Tutti materiali che non finendo in discarica, consentono all’amministrazione di pagare meno all’anno per la gestione dei rifiuti. E’ un sistema che funziona, in tante regioni d’Italia.
E’ un Sistema che funziona, ebbene si anche in Sicilia! Il M5S ha persino invitato il sindaco di Zafferana Etnea a spiegare in piazza V Emanuele, I vantaggi e il funzionamento di tale sistema, incluso quello di “promuovere” il senso civico di chi non sporca la città. Lo stesso Sindaco di Pachino Dott. Roberto Bruno, settimane fa, ha dovuto richiedere la collaborazione dei cittadini nel tenere la città pulita, mettendo in evidenza un punto fondamentale a favore della strategia “Rifiuti Zero”: attraverso la ricompensa in denaro si insegna alla cittadinanza non buttare carta, vetro lattine plastica etc , mantenendo la città più pulita. In campagna elettorale il M5S ha più volte proposto l’applicazione della strategia rifiuti zero. Lo abbiamo fatto per molteplici ragioni. Non solo tale strategia consente di risparmiare almeno 3M di euro all’anno per la gestione della spazzatura; ma tale risparmio avrebbe potuto consentire di alleggerire le tasse per I cittadini di Pachino. Inoltre, il “gruzzoletto” così risparmiato dalle casse comunali sarebbe potuto servire per finanziare progetti di ammodernamento del paese che qui non stiamo a discutere.
Quello che vorremmo discutere, invece, e’ il perché di queste decisioni da parte della corrente amministrazione. Perché si continua a gestire I rifiuti a costi altissimi, addirittura più alti di quelli della precedente amministrazione. Perché su un argomento così importante, che pesa sul bilancio del comune cospicuamente, non si e’e discusso pubblicamente. Perché quei cittadini pachinesi che hanno studiato i dettagli e l’applicazione della strategia “Rifiuti Zero” e che generosamente si sono messi a disposizione della corrente amministrazione per aiutare, non sono stati interpellati.
Le parole, dice il commissario Montalbano, “sono cose d’aria”.” I progetti e le proposte”, dico io, “sono cose serie”. E quando in campagna elettorale si promette che si perseguirà il fine di far cambiare il modo di gestire i rifiuti, consentendo risparmi al Comune e a tutti I suoi cittadini, si ha il dovere morale di continuare la battaglia anche da non eletti. L’attuale amministrazione aveva nel suo programma l’attuazione di una forma di Rifiuti Zero e l’abbattimento dei costi di gestione dei rifiuti. Mi chiedo, da cittadino, perché punti così chiaramente definiti nel loro programma non
vengono attuati.
Professor Mauro F. A. Adamo