Si svolgerà domani presso il Tribunale di Siracusa il
tentativo di mediazione tra il Consorzio Pomodoro di Pachino Igp da una parte e la Rai con i giornalisti
Costanzo e Di Pietro dall’altra.
La vicenda risale al
febbraio 2011 quando, all’interno della trasmissione “Bontà loro” condotta da Maurizio Costanzo furono rilasciate dallo stesso conduttore e dal giornalista Alessandro Di Pietro delle affermazioni gravemente diffamatorie contro il Pomodoro di Pachino Igp.
In quella occasione, i due giornalisti, prendendo spunto da una intervista rilasciata dall’allora Procuratore Nazionale Antimafia Grasso, che riguardava un’indagine della Guardia di Finanza relativa al mercato di Vittoria, hanno affermato che il comparto agricolo del pomodoro di Pachino era in mano alla mafia e che comprandolo si avvantaggiava il sistema mafioso siciliano. Pertanto, Di Pietro invitò i telespettatori allo sciopero, suggerendo di non comprare più il pomodoro di Pachino.
Dopo la diffusione di questa notizia, il prezzo del pomodoro di Pachino Igp ebbe un calo sui mercati nazionali di oltre il 30%, mentre alcuni soci che lavoravano con i mercati europei, in particolare con la Germania, subirono l’interruzione delle forniture.
Adesso, il tentativo di mediazione richiesto dal Consorzio nei confronti della Rai e dei due giornalisti si terrà domani alle ore 15:30 a Siracusa. Sembra che la Rai abbia manifestato la volontà di partecipare ai lavori in videoconferenza da Roma. Il Consorzio sarà rappresentato dal Presidente Sebastiano Fortunato e dal consulente legale Giuseppe Gambuzza.