MARZAMEMI - Riesce difficile comprendere come in nome di un fantomatico sviluppo turistico si ignorino i principi fondamentali di tutela del paesaggio che vogliono il rispetto dei luoghi di pregio di un territorio, risultato di una antropizzazione consapevole, rispettosa delle testimonianze storiche e naturali che lo hanno determinato. E’ questo il caso del progetto Mariservice che se attuato, con i suoi 6.900 m di costruito in mare e 1750 m a terra, altererebbe irreversibilmente il paesaggio della “Balata” di Marzamemi. Questo incantevole borgo marinaro che deve essere tutelato nella sua integrità, come ha affermato la nostra Presidente Nazionale, Dott.ssa Alessandra Mottola Molfino nella sua recente visita a Marzamemi. E’ stato espressamente raccomandato al Sindaco e a quanti si adoperano per la tutela del borgo, di vigilare costantemente perché l’armonia del luogo non venga deturpata da costruzioni o da restauri impropri.
Ma il pericolo che Marzamemi perda queste sue peculiarità, per le quali l’Amministrazione comunale sta chiedendone l’inclusione nella lista UNESCO dei Beni Patrimonio dell’Umanità, è reale. Infatti il progetto che s’intende realizzare invaderà con i suoi pontili gran parte del golfo mentre le costruzioni previste a terra impediranno la realizzazione del progetto di valorizzazione della zona previsto dall’Amministrazione comunale e il restauro del caseggiato che avrebbe dovuto ospitare gli scieri e il Museo del mare. Davanti a tanta insensibilità verso la salvaguardia del paesaggio di Marzamemi, immortalato da pittori e cineasti e che costituisce l’identità del luogo, non rimane che sollecitare un’azione di protesta da parte di tutti i cittadini e dell’Amministrazione comunale verso la Soprintendenza e gli Assessorati Regionali ai BB.CC. e Territorio e Ambiente perché si eviti lo scempio di uno dei luoghi più caratteristici della nostra provincia.
Lucia Acerra
Presidente della Sezione di Siracusa di Italia Nostra