PACHINO - Dire che siamo arrivati al ridicolo forse potrebbe apparire banale e riduttivo per spiegare quello che in queste ore ha coinvolto la politica pachinese e che investe pertanto il futuro di questa ormai “fu” rigogliosa cittadina. L’ennesimo gioco al rimpasto politico, per cercare di rimanere ancora in galla durante la tempesta che sta investendo la sopravvivenza economico-finanziaria dell’ente, ha visto il sindaco nominare quale assessore, e come se non bastasse anche vicesindaco, l’ex primo cittadino Peppe Campisi. Un asso nella manica, quello della figura dell’ ex sindaco, che Bonaiuto poteva proprio risparmiarsi. Oppure il Sindaco ha voluto rafforzare con questo ingresso in giunta ciò che i cittadini di Pachino non solo avevano intuito ma pensavano fortemente?
Il dissesto economico-finanziario dell’ente vede seduti l’uno accanto all’altro i suoi artefici.
Adesso non c’è nulla su cui potremmo dubitare. A Pachino si è riscritto un nuovo principio matematico: invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia, infatti è facile constatare come 1+1 è uguale allo 0. Lo “zero” politico- amministrativo ha due nomi e cognomi, e l’intorno su cui si consolida( il “più o meno”, per utilizzare ancora il lessico matematico) è dato dai consiglieri che ancora appoggiano l’amministrazione e che ne compongono la maggioranza in consiglio. E non sfugge da questo intervallo neppure chi ha partecipato a questo valzer di nomi e di strategie consiliari per sottrarre quella tanto ambita poltrona ad un consigliere-assessore di turno, cui riproponiamo l’invito a dimettersi, un invito esteso anche al nostro Sindaco: faccia davvero almeno una cosa per i Pachinesi, vada via!
Il coordinatore dei GD Pachino
Vitaliano Dilorenzo
Il portavoce dei GD Pachino
Corrado Carnemolla