Care amiche e cari amici, quanto accaduto ieri sera in occasione del Consiglio Comunale per discutere sulle recenti vicende giudiziarie che vedono coinvolto il nostro Comune è a dir poco sconcertante: il sindaco Bonaiuto, appena io ho preso la parola, ha abbandonato l'aula consiliare, e con lui anche una parte della maggioranza, sottraendosi al confronto e al dibattito pubblico...
Noi volevamo semplicemente chiedergli di fare un minimo di chiarezza sul piano politico su quanto sta accadendo nel palazzo ed evitare l'immagine devastante che sta avendo la nostra Pachino sulle cronache provinciali.
Noi volevamo semplicemente dire al sindaco di smetterla una volte per tutte con il ricorso incondizionato ai lavori di somma urgenza, agli incarichi inutili e alle costose consulenze, e di promuovere piuttosto l'Albo delle ditte di fiducia e quello dei professionisti, con l'obbligo per entrambi della rotazione.
Noi volevamo semplicemente chiedergli di indicare un criterio preciso e definitivo per il pagamento delle fatture alle ditte fornitrici del comune e alle imprese che lavorano per l'Ente, per evitare che per il pagamento di una fattura ci si debba necessariamente rivolgere ai capricci del politico di turno, o peggio a quelli di qualche "influente" funzionario.
Noi volevamo semplicemente dirgli che i soldi che gestisce non sono i suoi, ma della collettività, per cui ciascuno dovrebbe essere chiamato al massimo rigore nella gestione del denaro pubblico.
Noi volevamo semplicemente dirgli che la legalità e la trasparenza non sono parole prive di contenuto, di cui opportunamente servirsene in convegni e nelle interviste con i giornali, ma che un pubblico amministratore deve informare il proprio operato a tali principi, sempre.
Noi volevamo semplicemente dirgli che nella gestione della cosa pubblica deve ispirarsi al principio dell'economicità della spesa e a quello della trasparenza.
Insomma, volevamo dirgli queste semplicissime cose: ma evidentemente il sindaco ha la coda di paglia e piuttosto che cogliere l'occasione del consiglio di ieri per fare finalmente un po' di chiarezza politica su tutta questa pesante ed umiliante vicenda, ha preferito darsela a gambe, non capendo che così lui scappa soltanto da se stesso.
Un caro saluto a tutti,
Roberto Bruno