Giovanni Maria Bellu tramite "La Repubblica" prende contatto con la Cooperativa Nautilus di Vibo Valentia, che aderisce all'impresa con entusiasmo.
Il 13 Giugno 2001 alle due del pomeriggio, sul monitor che sta nella cabina della "Tanina Lupo", cominciano ad apparire i fantasmi, le vittime del naufragio di Natale 96, e poi appare anche la "F174", la nave fantasma che adesso esiste.
Dal fantasma si passa alla realtà e ai fatti accertati.
Le immagini registate dal robot sottomarino in fondo al mare di Portopalo fanno il giro del mondo in breve tempo, e scoppia lo scandalo.